La ripresa economica americana, che prosegue da otto anni, spinge molti investitori a chiedersi se e quando subirà una frenata. A parte le sfide del momento, riteniamo che le prospettive a lungo termine dipendano dal modo in cui verranno affrontate la sostenibilità ambientale e sociale.

La recente volatilità di mercato ha fatto temere che i bei tempi per l’economia e le azioni statunitensi stiano volgendo al termine: le pressioni inflazionistiche, gli squilibri fiscali e una politica monetaria più rigorosa incombono minacciose. Oggi, però, il destino a lungo termine di un’economia non è determinato solo da fattori macroeconomici.

La sostenibilità non è un lusso

La gestione responsabile dell’ambiente e l’equità sociale sono considerate sempre di più fattori altrettanto importanti per la salute economica di un paese, e per la sua durata nel tempo. Ad esempio, il nuovo piano quinquennale cinese ha ufficializzato la svolta del governo di Pechino, le cui politiche economiche non puntano più all’aumento del tasso di crescita economica ma alla qualità della crescita. Cosa significa? Che il grande paese asiatico si sta concentrando sulla prevenzione dei principali rischi finanziari, riducendo la povertà e l’inquinamento. Per la Cina, e per molti altri paesi, la sostenibilità non è più un lusso, ma un presupposto per una crescita continua e duratura.

Negli USA, tra le sfide poste dalla sostenibilità vi sono la povertà, la disuguaglianza dei redditi, l’inquinamento, la sanità e le infrastrutture. Se trascurati, questi problemi ridurrebbero lo standard di vita del paese americano e la sua competitività sulla scena mondiale.

Gli USA possono essere all’altezza di queste sfide alla sostenibilità? Secondo noi la risposta è affermativa, a prescindere dalla direzione che le politiche di governo prenderanno. Ciò è dovuto al fatto che la domanda di molti prodotti e servizi sostenibili è trainata da condizioni economiche favorevoli, dall’ampio sostegno dato dalle amministrazioni locali e statali, e dai consumatori. Di conseguenza, siamo convinti che sarà il settore privato a indicare la strada.

Perché il settore privato?

Sembra un controsenso. I temi ambientali e sociali sono spesso percepiti come questioni che rientrano nella sfera di competenza del settore pubblico. Tuttavia, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile promossi dall’ONU spiegano perché il settore privato sia così vitale. Questi 17 obiettivi ambiziosi, il cui completo raggiungimento è previsto per il 2030, ruotano attorno a temi generali del clima, della salute e della responsabilizzazione economica e sociale, e necessita di risorse complessive e globali pari a $90.000 miliardi. Si tratta di un’enorme opportunità per gli investitori, soprattutto se venisse a mancare il sostegno del governo, lasciando ancora più spazio alla leadership del settore privato.

Clima

Malgrado il governo americano si sia ritirato dagli accordi di Parigi sul clima, l’imprenditoria privata statunitense ha ottime ragioni per mantenere gli impegni. Il forte calo dei costi nei settori eolico (–45% dal 2008 al 2016) e solare (–74%) sta attirando investimenti massicci verso le tecnologie rinnovabili. Riteniamo che i nuovi dazi imposti sui pannelli solari non incideranno su questo forte trend. Pur costituendo al momento solo il 6,5% dell’energia prodotta negli USA, dal 2014 i segmenti dell’eolico e del solare rappresentano oltre la metà di tutta la nuova capacità produttiva, e i due terzi nel 2016 (Grafico). Il produttore di moduli solari statunitense First Solar sta vincendo gli appalti per la costruzione di sistemi di accumulo a batteria, un passo in avanti rivoluzionario per il settore.

Inoltre, a prescindere dall’appartenenza politica, i cittadini e le imprese americane ricevono forti incentivi per ridurre il consumo di energia. L’Agenzia Internazionale dell’Energia stima che nel 2015 l’investimento globale nell’efficienza energetica è stato di $220 miliardi: due terzi superiore agli investimenti nella produzione di energia tradizionale. Le opportunità di investimento includono semiconduttori di potenza, elettrodomestici e illuminazione a LED, nonché l’isolamento degli edifici e materiali e motori a basso consumo. Hexcel, per esempio, produce un composito in fibra di carbonio che è il 30% più leggero e cinque volte più resistente dell’acciaio. È usato nella produzione di aeromobili e veicoli elettrici più leggeri e più efficienti in termini di consumo di carburante, oltre che per consentire una maggiore conversione di potenza nelle pale delle turbine eoliche.

Acqua

L’acqua rappresenta un altro tema centrale, e non solo per i mercati emergenti. Nel 2014, 100.000 abitanti di Flint, una città del Michigan, sono rimasti senza fornitura di acqua potabile a causa di un’infiltrazione che ha contaminato la rete idrica e che ha indotto le autorità a dichiarare lo stato di emergenza. Negli USA, oltre il 25% degli impianti idrici è in esercizio da 70 anni e il 4% è in funzione da oltre 100 anni. Ogni anno vengono sprecati oltre 500 miliardi di litri d’acqua a causa delle perdite dalle tubazioni. Si stima che per i prossimi 20 anni serviranno $1.000 miliardi per migliorare il sistema idrico e gli impianti di depurazione negli USA (Grafico).

Un altro caso emblematico è la Xylem, una società con sede nello stato di New York, leader mondiale nel settore delle infrastrutture idriche, che fornisce di sistemi di trasporto, trattamento, analisi e desalinizzazione dell’acqua. I suoi impianti per il monitoraggio dell’acqua permettono alle società di servizi di identificare velocemente ed eliminare ogni perdita dalle tubatura.

Sanità

Gli americani stanziano circa il 18% del PIL per la sanità, la migliore del mondo sviluppato. Tuttavia, secondo alcune stime, quasi un quarto della spesa viene sprecato, mentre i risultati sanitari e la qualità del servizio degli USA non sono ai livelli delle altre nazioni dei mercati sviluppati.

Il settore privato può svolgere un ruolo essenziale nel riformare il sistema sanitario, e sarà la tecnologia a determinare il cambiamento. Le società che operano nel settore della medicina personalizzata, la telemedicina e la diagnosi basata sull’intelligenza artificiale, i poliambulatori, e l’assistenza agli anziani affrontano tutti le sfide strutturali poste dalla sanità. Ad esempio, UnitedHealthcare utilizza le informazioni dei propri associati per trovare nuovi modi di curare il diabete e altre malattie. Bio-Rad, un operatore leader nel settore diagnostico, analizza “sangue, sudore e lacrime” per scoprire patologie come il diabete e per far fronte alle crescenti richieste come quella di biopsie liquide per la diagnosi del cancro.

Può una maggiore attenzione verso la sostenibilità evitare la prossima recessione negli USA? Probabilmente no. Crediamo, tuttavia, che l’impegno verso i grandi temi strutturali possa attenuare la debolezza ciclica di breve termine e preparare la strada per una crescita a lungo termine più solida, creando al contempo opportunità interessanti per gli investitori.

Le opinioni espresse in questo documento non costituiscono una ricerca, una consulenza finanziaria o una raccomandazione di investimento e non esprimono necessariamente le opinioni di tutti i team di gestione di portafoglio di AB

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