Invasione di fallen angel nel mercato high yield? Avere in portafoglio alcuni “angeli” dopo la caduta può essere sensato.

Persino nei periodi migliori, non è raro che le aziende situate sui gradini più bassi della categoria investment grade vengano declassate al rango di high yield, diventando fallen angel. I timori riguardo a questi angeli caduti sono tuttavia particolarmente pronunciati al giorno d’oggi, e non solo a causa della pandemia di coronavirus e del contestuale crollo dei prezzi del petrolio. Nel corso dell’ultimo decennio, il volume di debito con rating BBB, il grado più basso della categoria investment grade, è aumentato sensibilmente in percentuale di questo universo, poiché gli emittenti hanno incrementato la propria leva finanziaria.

Considerando l’improvvisa comparsa di problemi di liquidità e l’accesso ridotto ai capitali nel contesto attuale, stimiamo che l’8,5% dei titoli corporate USA con rating investment grade sarà declassato alla categoria dell’alto rendimento. Ciò è in linea con le esperienze delle crisi passate, come la recessione del 2002 (10%) e la Grande recessione (8%). Tuttavia, dato che il mercato dei titoli corporate investment grade è oggi quattro volte più grande rispetto al 2008, la nostra previsione sui fallen angel negli Stati Uniti si colloca su un volume di circa 450 miliardi di dollari. La cifra effettiva dall’inizio del 2020 ha già superato i 150 miliardi di dollari.

La possibilità che il mercato high yield venga invaso dai fallen angel ha esercitato una pressione al ribasso sulle obbligazioni con rating BBB- e sui titoli high yield con rating più elevati. Un’ondata di declassamenti da investment grade a high yield potrebbe essere causa di perdite per le strategie che investono unicamente in titoli ad alto rating e causare un repricing destabilizzante nel mercato high yield, costretto ad assorbire un volume esorbitante di nuovo debito.

Tuttavia, per gli investitori che possono permettersi di farlo, avere in portafoglio alcuni angeli dopo la caduta può essere sensato. I fallen angel, infatti, tendono a entrare nell’universo high yield a un livello sottovalutato rispetto ai loro fondamentali creditizi e spesso finiscono per registrare ottime performance, anche nei periodi in cui il volume di fallen angel è aumentato sensibilmente. La Grande recessione, tanto per fare un esempio, è stata caratterizzata da un’impennata del volume dei fallen angel e nonostante questo nel 2009 il rendimento totale di questi titoli ha superato il 60%.

Per gli investitori high yield, si tratta di un’opportunità che vale la pena di esplorare.

Le opinioni espresse nel presente documento non costituiscono ricerca, consulenza di investimento o raccomandazioni di acquisto o di vendita e non rappresentano necessariamente le opinioni di tutti i team di gestione di AB. Le opinioni sono soggette a modifiche nel tempo.

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