Obiettivo

Ricerca la crescita del capitale a lungo termine e la sensibile riduzione dell'esposizione al carbonio

  • Investendo in un portafoglio di imprese con un’esposizione al carbonio complessiva significativamente più bassa di quella dell’indice MSCI World

  • Integrando fattori quali l’impronta di carbonio delle imprese, la loro strategia generale di riduzione delle emissioni, che include obiettivi climatici specifici, riduzioni, e ricavi verdi in considerazione dell’impegno globale per la transizione verso un’economia a minori emissioni. Tiene inoltre in considerazione altri criteri ambientali e/o sociali che potrebbero influire sulla performance delle imprese

  • Adottando un approccio bottom-up disciplinato che combina la ricerca fondamentale e strumenti quantitativi proprietari per selezionare titoli che sembrano avere elevata qualità e valutazioni ragionevoli e offrire un interessante rendimento complessivo per gli azionisti

Team di gestione




Rischi di investimento da valutare

Questi e altri rischi sono descritti nel prospetto.

Il rendimento dell’investimento e il valore del capitale di un investimento nel Comparto oscillano ed è pertanto possibile che le quote di un investitore, al momento del riscatto, abbiano un valore superiore o inferiore al rispettivo costo originario. Tra i principali rischi connessi all'investimento nel Comparto vi sono:

  • Rischio di controparte e di custodia: Rischio che la controparte diventi insolvente, non intenda o non sia in grado di adempiere ai propri obblighi, con conseguente ritardo, riduzione o eliminazione dei pagamenti.

  • Rischio valutario: Gli investimenti possono essere denominati in una o più valute diverse rispetto alla valuta di riferimento del Portafoglio. Le oscillazioni valutarie degli investimenti possono influenzare in misura significativa il valore patrimoniale netto del Portafoglio.

  • Rischio correlato alle ricevute di deposito: Le ricevute di deposito (certificati che rappresentano titoli detenuti in deposito da istituti finanziari) comportano rischi di liquidità e di controparte. Le ricevute di deposito, come gli American Depositary Receipt (ADR), gli European Depositary Receipt (EDR) e le P-Note, possono essere scambiati al di sotto del valore dei titoli sottostanti. I detentori di ricevute di deposito possono non avere alcuni dei diritti (come il diritto di voto) che avrebbero se detenessero direttamente i titoli sottostanti.

  • Rischio derivati: Il Comparto può includere strumenti finanziari derivati. Tali strumenti possono essere utilizzati per ottenere, aumentare o ridurre l’esposizione alle attività sottostanti e possono creare un effetto leva; il loro utilizzo può comportare oscillazioni di maggiore ampiezza nel Valore Patrimoniale Netto.

  • Rischio dei mercati emergenti: Se il Comparto investe nei mercati emergenti, tali attivi hanno generalmente capitalizzazioni minori, sono più sensibili a fattori economici e politici e possono essere  scambiati meno facilmente, il che potrebbe causare una perdita per il Comparto.

  • Rischio del titoli azionari: ll valore degli investimenti azionari può variare in risposta alle attività e ai risultati delle singole società o in funzione delle condizioni economiche e di mercato. Questi investimenti possono registra una diminuzione per periodi di breve o lungo termine.

  • Rischio di copertura: La copertura può essere utilizzata nella gestione del Fondo, così come per le classi di azioni con copertura valutaria in modo da eliminare i potenziali guadagni insieme al rischio di perdita. Le misure ideate per compensare rischi specifici possono funzionare in modo imperfetto, a volte possono non essere fattibili o fallire completamente. Poiché non esiste segregazione delle passività tra le classi di azioni, vi è il rischio remoto che, in determinate circostanze, le operazioni di copertura valutaria comportino passività che possano influire sul NAV delle altre classi di azioni e che i loro asset possano essere utilizzati per coprire tali passività.

  • Rischio di leva finanziaria: Il Fondo fa un ampio ricorso alla leva finanziaria, che potrebbe raggiungere il 400% del NAV totale. La leva finanziaria può determinare un aumento sia dei rendimenti che delle perdite poiché qualsiasi evento che influisce sul valore di un investimento viene amplificato in misura proporzionale all'impiego di leva finanziaria.

  • Rischio di liquidità: il rischio che sorge quando condizioni di mercato avverse influenzano la capacità di vendere un asset al momento necessario. Una liquidità ridotta può incidere negativamente sui prezzi degli asset.

  • Rischio operativo (anche in relazione alla custodia di attivi): Il Fondo e il suo patrimonio possono subire perdite a seguito di guasti tecnologici/di sistema, violazioni della sicurezza informatica, errori umani, violazione di politiche e/o valutazione errata di unità.

  • Rischio correlato al prestito titoli: Se un portafoglio presta titoli, si assume il rischio di controparte nei confronti del mutuatario, nonché il rischio che il collaterale della controparte possa rivelarsi insufficiente a coprire tutti i costi e le passività sostenute.

  • Rischio correlato alle small e mid cap: I titoli azionari delle small e mid cap possono risultare più volatili e meno liquidi delle azioni delle società di maggiori dimensioni. Spesso tali società dispongono di meno risorse finanziarie, limitata esperienza operativa e linee di business meno diversificate, pertanto sono più soggette a battute d'arresto a lungo termine o permanenti. Le IPO possono essere altamente volatili e difficili da valutare a causa della mancanza di uno storico delle negoziazioni e quindi di informazioni pubbliche.



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