Un approccio più sano alla sanità

24 gennaio 2022
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Quello che ci contraddistingue quando investiamo nel settore sanitario è che ci focalizziamo sulle imprese anziché cercare di prevedere i risultati scientifici.

A nostro avviso, molti gestori cercano di prevedere quali farmaci funzioneranno e quali no. Nel tempo, i dati hanno dimostrato che la capacità di previsione ha scarse probabilità di successo. Quello su cui ci concentriamo è trovare società solide, efficienti in termini di capitale, e in grado di reinvestire nella propria attività per poter continuare a crescere. Il bello di investire in società anziché in titoli, e di prendere in considerazione caratteristiche molto specifiche quali l’efficienza del capitale e i tassi di reinvestimento, è che si possono trovare opportunità entusiasmanti, non solo nell’ambito delle cure mediche, ma in senso più ampio e globale.

La diagnostica è un’area che in futuro sarà sempre più importante. Ritengo inoltre che già nel corso della nostra vita disporremo di un esame del sangue in grado di rilevare il cancro, con notevoli ripercussioni, non solo sui pazienti, ma anche sul sistema sanitario. L’aumento della chirurgia a bassissima invasività sarà una tendenza importante di questo settore. Pertanto, l’impiego di robotica e tecnologie basate su catetere ne aumenterà l’adozione. Soprattutto, la tecnologia avrà un impatto maggiore sulla sanità più in generale.

Lo abbiamo visto con la telemedicina durante la pandemia, ma a nostro avviso andrà ben oltre. Esisteranno software in grado di identificare i pazienti a rischio di una prognosi negativa, il che non solo andrà a beneficio del paziente, ma garantirà anche maggiore efficienza per il sistema sanitario. È sempre un rischio investire, anche in questo settore. Ci sono dei rischi strutturali come il prezzo dei farmaci, o la riforma sanitaria, in particolare negli Stati Uniti. Riteniamo che sia necessario riformare il sistema, ma tutte le proposte legislative viste finora non affrontano veramente le cause primarie del problema. Non pensiamo che nel corso dell’anno assisteremo a cambiamenti radicali in termini di riforma sanitaria.

Ne siamo ben consapevoli e teniamo monitorata la situazione. Una delle cose che facciamo quando costruiamo il portafoglio è assicurarci che le nostre società operino in quello che ci piace definire “ecosistema virtuoso”. Questo significa che realizzano un prodotto che va a beneficio del paziente ed è redditizio da produrre. Inoltre, consente un uso efficiente da parte del sistema sanitario, il che fa risparmiare denaro. Queste società, nel tempo, si adatteranno meglio ai cambiamenti derivanti dalla riforma sanitaria.

Gli investitori dovrebbero davvero concentrarsi sulle imprese solide anziché cercare di prevedere i risultati scientifici. Il modo in cui stabiliamo quali sono le società di qualità è unico, cercando efficienza di capitale e tassi di reinvestimento. Inoltre, impieghiamo molto tempo per capire quale sia il valore di queste attività sul mercato, al fine di aumentare le probabilità di un successo a lungo termine.

Le opinioni espresse nel presente documento non costituiscono una ricerca, una consulenza di investimento o una raccomandazione di acquisto o di vendita e non esprimono necessariamente le opinioni di tutti i team di gestione di portafoglio di AB. Le opinioni sono soggette a modifiche nel tempo.