La spinta alla crescita mette le ali all'azionario cinese

18 luglio 2022
5 min read

Le azioni cinesi hanno registrato una rimonta che contrasta con i ribassi della maggior parte dei mercati mondiali. Anche se l'economia ha risentito della politica "zero Covid", una rinnovata attenzione alla crescita potrebbe dare impulso all'azionario, in particolare nei settori destinati a beneficiare della spesa pubblica e delle riforme anti-inquinamento.

Il sentiment degli investitori nei confronti delle azioni cinesi è migliorato con la graduale riapertura dell'economia. Nel primo semestre l'indice MSCI China A dei titoli onshore ha ceduto il 13,4% in USD, guadagnando tuttavia l'1,6% nel secondo trimestre, con solidi rialzi in maggio e giugno. Per contro, l'indice MSCI World dei mercati sviluppati è arretrato del 20,5% in USD, in quanto le azioni statunitensi sono scivolate in territorio ribassista a fronte dei crescenti timori di recessione. 

La relativa tenuta delle borse cinesi fa seguito a un 2021 difficile. L'anno scorso le azioni cinesi hanno sottoperformato, poiché i problemi di un mercato immobiliare surriscaldato e la stretta normativa su tecnologia e istruzione hanno scosso i mercati. 

Le azioni cinesi hanno guadagnato terreno nel T2, sovraperformando altri mercati
Le azioni cinesi hanno guadagnato terreno nel T2, sovraperformando altri mercati

La performance passata non costituisce garanzia di risultati futuri.
Al 30 giugno 2022
Fonte: Morningstar, MSCI e AllianceBernstein (AB)

La rimonta dell'azionario riflette le politiche di sostegno

Cosa è cambiato nel 2022? La divergenza nelle performance di quest'anno riflette la posizione nettamente diversa della Cina nel ciclo economico. All'inizio del 2022 la Cina evidenziava una crescita economica debole, frenata dai lockdown legati al COVID. Di conseguenza, la politica monetaria rimane accomodante, mentre il governo continua a ricorrere agli stimoli fiscali per sostenere l'economia. Al tempo stesso, per combattere l'inflazione, le banche centrali negli Stati Uniti e in Europa hanno attuato una stretta aggressiva che rischia di provocare un rallentamento o una recessione.

La Cina, tuttavia, non è ancora fuori pericolo. La politica "zero COVID" rimane in vigore, ma l'economia sta gradualmente riaprendo e il presidente Xi Jinping ha confermato l'obiettivo di crescita del PIL di quest'anno, pari al 5,5%. Anche se il raggiungimento di questo traguardo è ostacolato dalla partenza in sordina, il governo sembra aver ridefinito le sue priorità e intende stimolare ulteriormente l'economia per sostenere la crescita.

Quadro inflazionistico favorevole e tassi d'interesse in calo

La Cina può ricorrere a misure espansive più energiche perché l'inflazione è relativamente moderata. Nel 2021 l'indice dei prezzi al consumo cinese è aumentato a un tasso medio annuo dello 0,9% e, secondo le stime di consenso, dovrebbe salire del 2,2% nel 2022. Questa bassa inflazione è imputabile in parte alla politica "zero Covid", che ha soppresso la spesa per consumi. La Cina sta inoltre acquistando petrolio russo a prezzi scontati, con l'effetto di mitigare l'inflazione dei beni energetici. Con la riapertura dell'economia, però, potrebbero emergere pressioni inflazionistiche. 

Per il momento, tuttavia, la politica monetaria cinese si discosta da quella delle altre principali banche centrali. I rendimenti dei titoli di Stato cinesi sono in calo, mentre gli omologhi europei e statunitensi sono saliti e dovrebbero aumentare ulteriormente (cfr. Grafico).

La Cina risente di minori pressioni sui tassi grazie all'inflazione relativamente favorevole
La Cina risente di minori pressioni sui tassi grazie all'inflazione relativamente favorevole

L'analisi storica e le previsioni correnti non sono garanzia di risultati futuri.
*BCE, rendimento delle obbligazioni decennali dell'eurozona
Al 30 giugno 2022
Fonte: Bloomberg e AB

Gli utili beneficeranno della spinta alla crescita 

Quali sono le implicazioni di queste tendenze per gli utili societari e i titoli azionari? Anche qui la Cina si trova su una traiettoria diversa da quella della maggior parte dei mercati sviluppati.

Fino a poco tempo fa gli investitori vedevano con sfavore l'azionario cinese; tuttavia, le previsioni sugli utili societari sono state riviste al ribasso e quindi, a nostro avviso, le brutte notizie sono in gran parte già scontate dal mercato. Negli Stati Uniti le revisioni delle stime sugli utili erano ancora positive a fine giugno ed è previsto che cominceranno a scendere sulla scia delle crescenti aspettative di un rallentamento economico o di una recessione.

Riteniamo che le previsioni sugli utili delle aziende cinesi inizieranno presto a migliorare grazie al quadro politico favorevole. Un contributo positivo in tal senso arriverà anche dalla graduale riapertura dell'economia e da un alleggerimento del controllo normativo, che i funzionari pubblici hanno già chiaramente segnalato in quanto cercano di dare priorità alla crescita. 

Le valutazioni azionarie cinesi sono interessanti

Per il momento, le valutazioni azionarie cinesi ci sembrano molto interessanti. A fine giugno gli indici MSCI China e MSCI China A Onshore presentavano a un rapporto prezzo/utili futuri di 11,1x e 12,5x, evidenziando uno sconto rispetto alle loro medie storiche e ai mercati statunitensi e globali (cfr. Grafico).

Le azioni cinesi scambiano a valutazioni interessanti
Le azioni cinesi scambiano a valutazioni interessanti

L'analisi storica non è garanzia di risultati futuri.
*Il picco negli ultimi 10 anni per l'indice MSCI China A Onshore si è registrato nel maggio 2015. Per tutti gli altri indici indicati, il picco decennale è stato raggiunto nel dicembre 2020.
Dal 30 giugno 2012 al 30 giugno 2022
Fonte: Bloomberg e AB

Due tipi di opportunità

A fronte di queste valutazioni, vediamo opportunità interessanti in due aree: le aziende che sono state gravemente penalizzate dal rallentamento interno degli ultimi 18 mesi e le imprese che dovrebbero beneficiare delle nuove misure di stimolo.

Nel primo gruppo, molte società del settore dei consumi hanno accusato un calo pronunciato del fatturato e degli utili a causa dei lockdown dovuti al COVID. La fiducia dei consumatori è crollata e le famiglie a corto di fondi hanno smesso di acquistare beni e servizi. Analogamente, le imprese manifatturiere hanno subito gravi interruzioni operative per via delle carenze di manodopera dovute alle chiusure. Alcune aziende, come le case automobilistiche e i produttori di tecnologia, sono state danneggiate da entrambi i fenomeni. Le loro azioni hanno risentito di un pessimismo estremo, per effetto del quale alcuni titoli oggi presentano valutazioni estremamente depresse che sottovalutano la loro capacità di recupero.

Quanto ai potenziali beneficiari degli stimoli fiscali, se ne possono trovare in diversi settori. La spesa pubblica con finalità espansive sarà verosimilmente incanalata verso aree quali le infrastrutture e le energie alternative. Gli investimenti infrastrutturali volti ad ammodernare la rete elettrica del paese sosterranno le imprese che partecipano a questi sforzi. Gli incentivi per promuovere l'adozione dei veicoli elettrici dovrebbero dare impulso agli utili della filiera delle batterie e dei componenti per auto. Infine, le misure finalizzate all'azzeramento delle emissioni nette sosterranno a nostro avviso la performance delle imprese del comparto delle energie alternative, come i produttori di pannelli solari e di turbine eoliche.

In tutti questi ambiti, gli investitori devono adottare un approccio selettivo e privilegiare le aziende con caratteristiche di qualità e fondamentali solidi. Cash flow sostenibili, modelli di business forti e bilanci robusti saranno essenziali per differenziare i vincitori dai perdenti a fronte dei possibili segnali di un rafforzamento della crescita degli utili nella seconda parte di quest'anno.

Gli investitori che hanno un'esposizione limitata o nulla alla Cina potrebbero voler riconsiderare la loro allocazione. Dato che il mercato è guidato da prospettive macroeconomiche molto diverse da quelle dei paesi sviluppati, riteniamo che un portafoglio di azioni cinesi costruito con attenzione possa offrire un potenziale di rendimento azionario che sarà difficile trovare altrove nei prossimi mesi. 

Le opinioni espresse nel presente documento non costituiscono una ricerca, una consulenza d'investimento o una raccomandazione di acquisto o di vendita e non esprimono necessariamente le opinioni di tutti i team di gestione di portafoglio di AB. 

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