La biologia sintetica può risolvere la crisi delle catene di fornitura

22 aprile 2022
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Le interruzioni nelle catene di fornitura stanno mettendo a dura prova le aziende di tutto il mondo. La soluzione potrebbe nascondersi in un serbatoio di fermentazione? Riteniamo che la crisi possa accelerare il passaggio alla biologia sintetica, motivato dalla necessità di garantire un approvvigionamento locale e sostenibile per molti prodotti, dai materiali alle risorse alimentari.

Le crisi innescano inevitabilmente grandi cambiamenti e portano con loro grandi opportunità. Anche l’odierna crisi delle catene di fornitura potrebbe andare in questa direzione. Dall’inizio della pandemia di COVID-19, aziende e Paesi hanno faticato a garantire un approvvigionamento stabile di prodotti essenziali per il normale funzionamento dell’economia. Quest’anno la distribuzione di materie prime fondamentali e altri prodotti provenienti da Russia e Ucraina è stata problematica a causa della guerra. Anche la crescente prevalenza dei disastri naturali determinata dal cambiamento climatico ha interferito negli ultimi anni con il normale funzionamento delle catene di fornitura.

Le fabbriche di automobili possono ritrovarsi inattive perché la mancanza di un microchip impedisce di proseguire la produzione. I fornitori del settore farmaceutico utilizzano materie prime provenienti da molto lontano per produrre i principi attivi di numerosi farmaci. I produttori del settore alimentare che dipendono dalle esportazioni di grano da parte dell’Ucraina, spesso definita “il granaio d’Europa”, sono a rischio perché le attività di semina primaverili potrebbero saltare. Molte aziende che si trovano ad affrontare problemi simili in diversi settori possono rivolgersi alla biologia sintetica per trovare soluzioni innovative che consentano loro di ristrutturare le proprie catene di fornitura.

La biologia sintetica è una tecnologia rivoluzionaria, che ha tutte le carte in regola per lasciare un segno profondo sul modo in cui si fabbrica un ampio ventaglio di prodotti. Nel white paper che abbiamo pubblicato di recente, illustriamo i principi scientifici alla base di questa tecnologia e spieghiamo come si stia rapidamente diffondendo e trovando nuove applicazioni (Vedere La rivoluzione della biologia sintetica: investire nella scienza della sostenibilità). Tutto avviene in un ambiente analogo a quello in cui si produce la birra. Le cellule di un organismo utilizzato per la produzione (ad esempio, il lievito) vengono tipicamente coltivate e nutrite all’interno di un fermentatore, per poi raccogliere a valle il prodotto generato dal processo (ad esempio, proteine purificate). Il settore delle biotecnologie è stato il primo settore ad affidarsi alla biologia sintetica, ma il rapido calo dei costi sta favorendo l’utilizzo di questa tecnica anche in altri settori per creare materie prime in grado di migliorare la qualità di prodotti quali alimenti per animali, cinturini da orologio e cemento. Oggi, la crisi della globalizzazione potrebbe rivelarsi un nuovo catalizzatore capace di favorirne un’adozione ancora più ampia.

Fare marcia indietro su decenni di globalizzazione

Decenni di relativa pace hanno spinto le aziende a globalizzare le proprie catene di fornitura. I componenti per l’industria automobilistica attraversano spesso più volte il confine tra Messico e Stati Uniti prima di essere installati su un veicolo. Gli iPhone di Apple contengono componenti fabbricati in oltre 40 diversi Paesi. Questa ottimizzazione delle catene di fornitura ha consentito alle aziende di ritagliare margini di profitto sempre più elevati, ma ha anche creato punti deboli.

Il risparmio derivante dal ricorso a fornitori di componenti più economici, situati oltreoceano, può volatilizzarsi rapidamente se un focolaio di COVID-19 rende necessaria la chiusura dei porti o un conflitto geopolitico interrompe la fornitura dei prodotti. Molte materie prime necessarie per la realizzazione dei prodotti che utilizziamo ogni giorno, come i fertilizzanti utilizzati in agricoltura, provengono da aree del mondo molto lontane e spesso da Paesi con regimi non democratici. Anche se il conflitto attuale si risolvesse, riteniamo che le aziende e le economie non tornerebbero semplicemente ad affidarsi alle normali catene di fornitura che utilizzavano in precedenza, poiché si sono rese conto della loro intrinseca fragilità.

In che modo la biologia sintetica può migliorare la situazione? Consentendo di avviare una produzione locale a costi convenienti. Ovunque sia possibile produrre birra, è possibile produrre anche altro grazie alla biologia sintetica. Questi sono alcuni esempi delle potenziali opportunità che la biologia sintetica offre per ridurre i problemi legati alle difficoltà di approvvigionamento.

Petrolio e gas naturale: non vengono utilizzati soltanto per produrre energia. Le materie plastiche e il nylon sono sottoprodotti del petrolio che possono essere fabbricati anche con la biologia sintetica. Alcuni fertilizzanti vengono realizzati a partire dal gas naturale e recentemente uno studio ha affermato che sarebbe possibile utilizzare batteri ingegnerizzati per sostituire i fertilizzanti a base di ammoniaca, la cui produzione dipende appunto dal gas naturale.

Ingredienti farmaceutici: circa la metà dei medicinali presenti nel mondo viene prodotta a partire da materie prime vegetali e naturali. Secondo la FDA, una percentuale vicina al 78% dei produttori di principi attivi farmaceutici si trova al di fuori degli Stati Uniti. Man mano che un numero sempre maggiore di case farmaceutiche deciderà di sfruttare la potenza della biologia sintetica per sintetizzare queste sostanze chimiche, si ridurrà progressivamente la dipendenza dalle forniture estere.

Alimenti e aromi: gli eventi recenti hanno messo in luce le vulnerabilità presenti nei diversi tratti delle catene di fornitura alimentari. Ad esempio, durante la pandemia, quando i consumatori statunitensi si sono ritrovati ad affrontare significative carenze, la Tyson Foods ha dichiarato che “la catena di fornitura alimentare si sta spezzando”. Secondo il Good Food Institute, la biologia sintetica può essere utilizzata per creare fonti alternative di proteine che, essendo economicamente vantaggiose già su scala relativamente piccola, si possono utilizzare in diversi luoghi: un sistema di fornitura distribuito resiste meglio a eventuali interruzioni. A Singapore, il 90% degli alimenti è d’importazione, pertanto il Paese è stato tra i primi ad approvare a livello legislativo la carne prodotta tramite coltura cellulare. L’aroma di vaniglia di sintesi copre attualmente fino all’85% dei rifornimenti su scala globale, risolvendo i problemi di fornitura legati al fatto che questo aroma viene prodotto in modo naturale quasi esclusivamente in Madagascar.

Abiti: è ormai la norma indossare una camicia o delle scarpe prodotte all’altro capo del mondo. McKinsey segnala però che il 71% delle aziende di abbigliamento e accessori prevede di passare entro il 2025 a fonti di approvvigionamento più vicine. Secondo le stime di McKinsey, la fermentazione basata sulla biologia sintetica può determinare risparmi economici significativi nella produzione di materiali come nylon, seta, cotone e tinture per indumenti.

Batterie per veicoli elettrici: un professore della Columbia University ha utilizzato la biologia sintetica per sviluppare speciali microrganismi in grado di estrarre materiali preziosi dalle miniere in modo più sostenibile sul piano ambientale. Questa strategia può contribuire a migliorare gli approvvigionamenti su scala locale per la produzione delle batterie per veicoli elettrici negli Stati Uniti.

La scienza: un nuovo vantaggio strategico

Molte aziende non utilizzano la biologia sintetica, ritenendola una tecnologia costosa e poco in linea con la natura globale e diffusa delle catene di fornitura. A nostro parere, è invece possibile che diventi una possibilità sempre più attraente man mano che le aziende ben avviate cercano di cambiare direzione alla propria attività e le aziende più giovani si espandono costruendo da zero nuove catene di fornitura. L’incremento degli investimenti nella biologia sintetica porta a ulteriori scoperte, che a loro volta riducono i costi di produzione, aprendo così la strada a un maggior numero di applicazioni e mercati e dando origine a un circolo virtuoso in grado di attrarre ulteriori investimenti.

Gli investitori non possono ignorare questa realtà. Riteniamo che vi siano aziende innovative che sostengono la rivoluzione della biologia sintetica in grado di offrire un interessante potenziale di crescita. Anche le aziende che in tutti i settori stanno accogliendo questa tecnologia per risolvere i problemi legati alle catene di fornitura possono beneficiare di un vantaggio strategico rispetto alla concorrenza, un vantaggio che potrebbe sbloccare un promettente potenziale di rendimento a lungo termine.

Le opinioni espresse nel presente documento non costituiscono ricerca, consulenza di investimento o raccomandazioni di acquisto o di vendita, e non rappresentano necessariamente le opinioni di tutti i team di gestione di AB; tali opinioni sono soggette a revisione nel corso del tempo.