Le varianti della vacanza

percorsi di ripresa diversi

24 agosto 2021
4 min read

Con l’avanzare dell’estate, i turisti statunitensi si muovono in massa mentre lo scenario europeo e asiatico rimane relativamente poco vivace. Individuare le tendenze associate ai viaggi può aiutare gli investitori a sfruttare la ripresa globale in diversi settori dopo l’interruzione della mobilità dovuta alla pandemia.

Il COVID-19 ha accelerato molti cambiamenti comportamentali dei consumatori. Ma c’è una tradizione dura a morire, quella delle ferie estive. Se non altro, riteniamo che la soppressione della mobilità negli ultimi 18 mesi potrebbe scatenare un boom dei viaggi quando i consumatori si sentiranno tranquilli a rimettere piede su treni e aerei e a soggiornare in hotel. A livello globale, la ripresa dei viaggi sarà probabilmente disomogenea. Ma con l’aiuto dei big data possiamo osservare in tempo reale l’evoluzione della propensione ai viaggi nel corso dell’estate, e sviluppare delle tesi d’investimento sfruttabili.

Una tappa fondamentale nelle prenotazioni alberghiere USA

Finora, il recupero del settore viaggi è stato altalenante. Negli USA, una tappa fondamentale è stata raggiunta durante le ferie del 4 luglio, quando i passeggeri che hanno passato i controlli negli aeroporti statunitensi hanno superato i livelli pre-pandemia registrati nella stessa settimana del 2019 (Grafico, sinistra). Le prenotazioni alberghiere confermano la ripresa degli USA.

Ad esempio, l’aumento dei prezzi degli hotel statunitensi ha aiutato a compensare i volumi, che rimangono leggermente inferiori ai livelli del 2019. Di conseguenza il RevPAR, che indica i ricavi generati per notte nel settore alberghiero per ciascuna camera disponibile, ha registrato un costante aumento superando brevemente il livello pre-COVID-19 a luglio (Grafico, destra), sebbene molti americani siano ancora restii a viaggiare. Cercare una camera libera in un hotel sembra già un’impresa ardua.

Ma il trend della riapertura in atto negli USA non è universale. Europa e Asia sono ancora penalizzate da livelli di attività ridotti e il settore dei viaggi e del tempo libero potrebbe archiviare un’altra “estate persa”. Di fatto, le statistiche RevPAR per l’Europa e l’Asia sono ancora in netto calo rispetto ai livelli del 2019.

Dalla vaccinazione alla vacanza

Come investitori, il nostro obiettivo è quello di prevedere ciò che accadrà in futuro, individuando gli orizzonti temporali corretti. Analizzando i tassi di vaccinazione per Paese e le ricerche Google su temi associati alle vacanze, è possibile trarre spunti utili.

Inizialmente, i tassi di vaccinazione negli USA erano molto più avanzati rispetto al resto del mondo: secondo Our World in Data, il 30 aprile il 44% della popolazione statunitense aveva ricevuto almeno una dose di vaccino, contro il 25% circa nell’Europa occidentale. Entro fine giugno, USA ed Europa occidentale registravano entrambe tassi di vaccinazione (prima dose) similari, intorno al 55%.

Se da un lato la variante Delta sta innescando un aumento dei casi di COVID-19 in tutto il mondo, una volta passato l’allarme riteniamo che l’Europa occidentale inizierà ad avvicinarsi agli USA in termini di mobilità e attività. Ma oggi questa possibilità non è ancora ben riconosciuta. Di fatto, le ricerche Google su temi legati alle vacanze su scala globale hanno registrato un recupero attestandosi al 75% circa del picco pre-pandemia. Ma il dato varia in base al Paese: l’interesse in Germania e Corea del Sud è in aumento, Spagna e Stati Uniti sono vicini ai picchi pre-pandemia, mentre Australia e Regno Unito sono ancora poco interessati all’argomento vacanze.

Analisi d’investimento: non solo viaggi e tempo libero nella loro accezione più pura

In che modo questi spunti basati sui dati si traducono in idee di investimento? Tutto dipende dalla propensione al rischio dell’investitore. Le navi da crociera, le compagnie aeree e gli hotel potrebbero apparire la scelta più ovvia per investire nella ripresa dei viaggi. Ma queste società sono le opzioni a più alto rendimento ma anche ad alto rischio: se dovesse emergere un’altra variante dopo la Delta, la ripresa verrebbe nuovamente differita e le azioni dei titoli puramente legati ai viaggi registrerebbero una battuta d’arresto.

Piuttosto è preferibile ricercare business solidi che possano godere di una spinta ulteriore dalla normalizzazione del settore vacanze. Si tratta di un approccio meno rischioso, che punta ad aziende che non operano nei settori del trasporto e del tempo libero ma che beneficiano anche della ripresa dei viaggi.

Alcune società di servizi finanziari offrono un importante supporto al settore dei viaggi. Con la ripresa dei viaggi internazionali, i turisti utilizzeranno le loro carte di credito per effettuare acquisti in valuta estera, e le transazioni internazionali sono molto redditizie per le società di carte di credito come Mastercard e Visa. In Europa, il ritorno dei viaggi di piacere offrirà altresì uno stimolo all’attività di pagamento a livello regionale, una buona notizia per le aziende come Worldline, società francese che gestisce piattaforme di elaborazione delle transazioni in tutta Europa.

Negli ultimi anni, le prenotazioni di viaggi sono divenute prevalentemente un business digitale. E dunque mentre la gente ricomincia ad andare in vacanza, le prenotazioni online potrebbero aumentare, incentivando una crescita dei ricavi per aziende come Booking.com e AirBnB. Al di là dei beneficiari diretti, dovrebbero a loro volta aumentare anche le ricerche Internet più ampie per prenotazioni associate ai viaggi. Ad esempio, quando le ricerche Google sono convertite in prenotazioni, generano un ricavo reale per Alphabet.com, la casa madre di Google.

Chi viaggia ama fare acquisti. I marchi di lusso hanno sempre beneficiato di ottime entrate dai turisti. L’allentamento delle restrizioni ai viaggi potrebbe spingere al rialzo il fatturato di numerosi prodotti, dai cosmetici alle borse chic, favorendo società di beni di lusso come Estée Lauder e L’Oréal, soprattutto in considerazione del potere di spesa accumulato durante il lockdown dello scorso anno.

I turisti che si spostano sono un importante segnale di un ritorno alla normalità nel contesto della ripresa globale. Gli investitori dovrebbero seguire le tendenze in atto nelle regioni che non hanno ancora recuperato del tutto, per individuare le aziende con business solidi in diversi settori destinati a beneficiare della spinta aggiuntiva del ritorno ai viaggi. Il potenziale di rialzo in termini assoluti potrebbe non essere interessante quanto investire in società direttamente favorite dal recupero dei viaggi; tuttavia riteniamo che il potenziale di rendimento ponderato per il rischio sia più interessante orientandosi verso le aziende solide che miglioreranno ulteriormente quando le persone ricominceranno a spostarsi.

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