AB Fixed Maturity Bond 2026 Portfolio

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Obiettivo

Ricerca un rendimento interessante nell’orizzonte temporale del Portafoglio:

  • Investendo principalmente in titoli obbligazionari con scadenza anteriore o concomitante alla data di scadenza del Portafoglio (31 dicembre 2026)

  • Il Portafoglio mira a conseguire il suo obiettivo di investimento investendo in titoli obbligazionari corporate, sovrani e di altri emittenti governativi denominati in euro, con la precisazione che:

    • il Portafoglio può investire fino al 10% in titoli HY; e
    • il Portafoglio non investirà in titoli obbligazionari emessi nei mercati emergenti
  • Il Portafoglio può detenere liquidità accessoria fino al 20% del suo patrimonio netto

Il valore degli investimenti e il reddito da essi generato possono variare. Il capitale investito è a rischio.

Team di gestione

13 anni in AB
13 anni di esperienza
14 anni in AB
19 anni di esperienza


Informazioni sul fondo

Caratteristiche del fondo

Tabella dati portafoglio
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shareClasss.sfdrClassificationNon applicabile

Informazioni sulle classi di attivo

Tabella dati classe di azioni
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Codici Identificativi

Tabella identificatori
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La classificazione è effettuata ai sensi e ai fini del Regolamento (UE) 2019/2088 relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari ("SFDR") e non è destinata a fornire informazioni esaustive sull'idoneità del Portafoglio rispetto alle esigenze di investimento dei potenziali investitori. Per ulteriori dettagli in merito alle Informative sulla sostenibilità di AB, si rimanda al Prospetto informativo del Fondo.


Quotazione & performance

  1. Performance annualizzata
  2. Performance per anno
  3. Rendimenti totali a 12 mesi
  4. Crescita dell'investimento
  5. Statistiche giornaliere

Non è possibile fornire l’andamento storico delle classi di azioni lanciate da meno di 12 mesi.

Le performance passate non sono garanzia di risultati futuri.

Il portafoglio utilizza il benchmark mostrato solo a scopo di confronto. Il portafoglio è gestito in maniera attiva e il gestore degli investimenti non è vincolato dall'indice di riferimento nell’attuazione della strategia di investimento del portafoglio.

Il grafico precedente illustra i risultati basati sul rendimento totale al netto delle commissioni di gestione, ma non include le commissioni di ingresso né gli oneri fiscali. Pertanto, le cifre non riflettono il rendimento effettivamente conseguito dall’investitore.

Commissioni e spese

Tabella costi di vendita attuali
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expenses.ongoingCharge--
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expenses.exitCharge--

Le commissioni a carico del Fondo sono utilizzate per pagare i costi di gestione del Fondo, compresi i costi di marketing e di distribuzione. Tali commissioni riducono il rendimento potenziale dell’investimento.  Per una descrizione completa e per tutti i dettagli dei costi e degli oneri applicabili si rimanda al Prospetto informativo del Fondo.

La Commissione di Gestione è una commissione annuale che viene corrisposta alla società di gestione a cui è stata delegata la gestione del Fondo. La commissione viene utilizzata dalla società di gestione per pagare la commissione di gestione al Gestore degli investimenti, ma anche per pagare altri fornitori di servizi.

Le eventuali Commissioni legate al rendimento vengono corrisposte al Gestore degli investimenti in alcune determinate condizioni specifiche.

Le Spese correnti sono spese prelevate dal Fondo nell'arco di un anno in base alle spese dell'anno. Il loro importo può variare di anno in anno. Le Spese correnti con comprendono le eventuali commissioni legate al rendimento, i costi di transazione del portafoglio, fatta eccezione per le commissioni di sottoscrizione e di rimborso corrisposte dal Fondo in caso di acquisto o vendita di quote di altri organismi d'investimento collettivo. Il dato relativo alle Spese correnti può essere utilizzato per confrontare le spese di gestione annuali di diversi fondi.

Le Commissioni di sottoscrizione e di rimborso mostrate sono gli importi massimi e rappresentano le spese una tantum applicate all’entrata o all’uscita da un investimento nel Fondo. 


Portafoglio partecipazioni completo

Le partecipazioni sono soggette a variazioni senza preavviso.



Rischi di investimento da valutare

Questi e altri rischi sono descritti nel prospetto.

Il rendimento dell’investimento e il valore del capitale di un investimento nel Comparto oscillano ed è pertanto possibile che le quote di un investitore, al momento del riscatto, abbiano un valore superiore o inferiore al rispettivo costo originario. Tra i principali rischi connessi all'investimento nel Comparto vi sono:

  • Rischio connesso alle obbligazioni corporate: Il rischio che un particolare emittente possa non adempiere ai propri obblighi di pagamento o di altra natura. Inoltre, un emittente può subire cambiamenti avversi della propria posizione finanziaria o una riduzione del proprio rating creditizio, con conseguenti maggiore volatilità del prezzo dell'obbligo debitorio e liquidità negativa. Può altresì sussistere un rischio più elevato di insolvenza

  • Rischio paese: Laddove il Portafoglio investa in un singolo paese, tali investimenti sono generalmente di minori dimensioni e più sensibili a fattori economici e politici, e potrebbero non essere facilmente negoziabili, il che potrebbe causare una perdita al Portafoglio.

  • Rischio valutario: Gli investimenti possono essere denominati in una o più valute diverse rispetto alla valuta di riferimento del Portafoglio. Le oscillazioni valutarie degli investimenti possono influenzare in misura significativa il valore patrimoniale netto del Portafoglio.

  • Rischio connesso a classi di azioni con copertura valutaria: Si tratta del rischio che, in determinate circostanze, le operazioni di copertura valutaria utilizzate nell'ambito di una strategia di copertura finalizzata a ridurre il rischio connesso con l'esposizione valutaria tra la Valuta di riferimento e la Valuta offerta possano esitare in passività che incidono sul Valore patrimonio netto (NAV) di altre classe di azioni nel Portafoglio.

  • Rischio derivati: Il Comparto può includere strumenti finanziari derivati. Tali strumenti possono essere utilizzati per ottenere, aumentare o ridurre l’esposizione alle attività sottostanti e possono creare un effetto leva; il loro utilizzo può comportare oscillazioni di maggiore ampiezza nel Valore Patrimoniale Netto.

  • Rischio dei titoli obbligazionari: Il valore di questi investimenti cambierà in funzione delle oscillazioni dei tassi di interesse e di cambio, nonché delle variazioni del merito creditizio dell’emittente. Inoltre, i titoli con rating medio o inferiore e privi di rating possono essere soggetti a oscillazioni più ampie dei rendimenti e dei valori di mercato rispetto ai titoli con rating più elevato.

  • Rischio di tasso d'interesse: Il rischio che il valore dell'investimento possa cambiare per effetto di tassi d'interesse futuri incerti.

  • Rischio connesso alla mancanza di una storia operativa: Alcuni portafogli potrebbero essere di recente costituzione e non avere alcuna storia operativa.

  • Rischio di liquidità: il rischio che sorge quando condizioni di mercato avverse influenzano la capacità di vendere un asset al momento necessario. Una liquidità ridotta può incidere negativamente sui prezzi degli asset.

  • Rischio di strumenti con rating inferiore e privi di rating: Questi titoli sono soggetti a un maggiore rischio di perdita di capitale e interessi e sono solitamente meno liquidi e più volatili. Alcuni investimenti possono essere in titoli obbligazionari ad alto rendimento, quindi il rischio di deprezzamento e perdite di capitale può essere inevitabile.

  • Rischio di gestione: Il ricorso a transazioni in derivati potrebbe non generare i vantaggi previsti e comportare perdite, con ricadute negative sul Portafoglio, se il Gestore degli investimenti non è in grado di prevedere correttamente le oscillazioni di prezzo, i tassi d'interesse o le oscillazioni dei tassi di cambio e non comprende adeguatamente il derivato o lo strumento sottostante.

  • Rischio di controparte associato ai derivati OTC: Le operazioni nei mercati dei derivati over-the-counter (OTC) possono presentare generalmente un grado minore di supervisione e regolamentazione governative rispetto alle operazioni effettuate sulle borse organizzate. Tali operazioni saranno soggette al rischio che la diretta controparte non adempia ai propri obblighi e che il Portafoglio subisca perdite.

  • Rischio di rimborso anticipato: Il rischio che, in periodi di flessione dei tassi d'interesse, gli emittenti possano procedere a un rimborso anticipato del capitale, esponendo il Portafoglio a un tasso di rendimento inferiore al momento di reinvestire il capitale.

  • Rischio connesso ai Real Estate Investment Trust (REIT): gli investimenti in REIT azionari potrebbero risentire di variazioni del valore degli immobili sottostanti di proprietà dei REIT, mentre i REIT ipotecari potrebbero essere influenzati dalla qualità del credito concesso. I REIT dipendono dalle capacità del gestore, non sono diversificati, sono soggetti a una forte dipendenza dai cash flow, all'insolvenza dei mutuatari e ad autoliquidazione e sono esposti al rischio di tasso d'interesse.

  • Rischio connesso ai titoli sovrani: Il rischio che gli obblighi debitori contratti da pubbliche amministrazioni siano esposti alle conseguenze dirette o indirette dei cambiamenti politici, sociali ed economici in vari Paesi. I cambiamenti politici o lo status economico di un Paese possono incidere sulla disponibilità o sulla capacità di una pubblica amministrazione di onorare i propri obblighi di pagamento.

  • Rischio tributario: I valori mobiliari possono essere soggetti a tassazione su redditi o plusvalenze realizzate, e l'esistenza di trattati sulla doppia imposizione nelle giurisdizioni di tali investimenti non è garantita. Inoltre, le norme fiscali applicabili e le relative interpretazioni possono cambiare. Sussiste dunque il rischio che venga applicata una ritenuta alla fonte nel paese di residenza dell'emittente, non rimborsabile né suscettibile di riduzione, la quale potrebbe incidere negativamente sul Valore patrimoniale netto (NAV) del Portafoglio.



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