Obbligazioni ESG: qualità, non quantità

14 agosto 2024
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Emissioni di obbligazioni ESG in calo, ma la qualità è aumentata
Emissioni di obbligazioni ESG in calo, ma la qualità è aumentata

La performance passata non costituisce garanzia di risultati futuri.
Il punteggio di solidità assegnato da AB alle obbligazioni ESG deriva da un’analisi proprietaria dei titoli a 12 mesi dalla loro emissione. Il rating assegnato si basa sugli obiettivi previsti dall’obbligazione e dai progressi compiuti nel loro raggiungimento. Un maggior punteggio di solidità è indice di un titolo più solido. I punteggi in alto rappresentano la media di mercato per ciascun vintage year.
Al 31 dicembre 2023
Fonte: Bloomberg, LGX Datahub e AB

Dopo una rapida ascesa, di recente le emissioni di obbligazioni ESG sono diminuite, ma si è assistito a un aumento della qualità complessiva del mercato (v. grafico). Si tratta di una coincidenza interessante, che ha una spiegazione.

Abbiamo analizzato oltre 11.000 obbligazioni ESG, mettendo a confronto gli obiettivi previsti da ciascun titolo al momento dell’emissione e le sue performance effettive 12 mesi dopo (andando a esaminare ad esempio l’allocazione dei proventi derivanti dalla sua emissione tra diversi progetti e il relativo impatto ESG).

Sfruttando tre criteri, ovvero trasparenza, determinazione e credibilità nel raggiungimento degli obiettivi, nonché oltre 20 fattori sottostanti con diverse ponderazioni, abbiamo calcolato un punteggio di qualità (o solidità) per ciascun titolo obbligazionario che ci consente di mettere a confronto emittenti, universi e date di emissione.

Il rialzo dei punteggi di solidità è in linea con quanto da noi osservato: le emissioni di #obbligazioniESG di minore qualità sono meno frequenti, quindi la qualità complessiva del mercato primario è in aumento e il “greenwashing” appare un problema meno pressante. Riteniamo inoltre che questo aumento della qualità dipenda in buona parte dalle azioni intraprese dagli investitori attivi più diligenti per convincere gli emittenti a elaborare strutture obbligazionarie ESG più solide.

Alcuni esempi vengono dalle nostre stesse attività di engagement*. Un’utility globale ha emesso dei sustainability-linked bond (SLB) con obiettivi ambiziosi che non è riuscita a raggiungere. Dai nostri incontri con i dirigenti aziendali è emerso che tra i motivi di questo fallimento ce n’erano alcuni temporanei e altri al di fuori del controllo della società. Abbiamo dunque lodato il management per la sua ambizione esprimendoci a favore di nuove emissioni di SLB. Un’azienda europea di beni di consumo, invece, ha emesso SLB che miravano a una sostanziosa riduzione delle emissioni Scope 3, mentre molti competitor comunicano solo le emissioni Scope 1 e 2.

*AB svolge attività di engagement con le società laddove ritenga sia nell’interesse dei propri clienti.

Le opinioni espresse nel presente documento non costituiscono una ricerca, una consulenza di investimento o una raccomandazione di acquisto o di vendita e non esprimono necessariamente le opinioni di tutti i team di gestione di portafoglio di AB. Le opinioni sono soggette a modifiche nel tempo.