Investire nella sanità

cercare la crescita al di là del farmaceutico

16 ottobre 2023
4 min read

Un portafoglio di ambito sanitario non deve concentrarsi per forza sulle case farmaceutiche: per innovazione e crescita occorre ampliare l’orizzonte.

Nel settore sanitario, le aziende farmaceutiche sono spesso al centro dell'attenzione. Dai vaccini contro il COVID ai trattamenti per l’Alzheimer, sono molti i farmaci rivoluzionari che puntano a curare i problemi dell’umanità e a migliorare la qualità della vita. Gli investitori si lasciano spesso conquistare dal successo di un medicinale e dalla sua promessa di eradicare una malattia incurabile - oltre che di generare un buon flusso di profitti. 

Poiché le grandi case farmaceutiche hanno il peso maggiore all'interno del comparto, dominano spesso le posizioni del settore in un portafoglio azionario globale o in un'allocazione a sé stante. Eppure, un portafoglio troppo incentrato su tali società rischia di limitare il proprio potenziale. I produttori di strumenti diagnostici, tecnologie e attrezzature, studiati per affrontare le esigenze mediche più pressanti al mondo, hanno infatti conquistato un ruolo sempre maggiore nel progresso del settore sanitario. Negli ultimi vent’anni anche i benchmark del settore sono cambiati di conseguenza per riflettere questa evoluzione. Il peso delle aziende farmaceutiche nell’indice MSCI World Health Care è sceso dall’82% del 2000 al 41% (cfr. grafico), mentre altre industrie hanno acquisito un’importanza maggiore, offrendo agli investitori un ventaglio più ampio di opportunità nelle aree dedicate a strumenti, tecnologie, servizi e attrezzature per il settore life science

Oggi, il settore sanitario è cambiato molto
MSCI World Healthcare
Oggi, il settore sanitario è cambiato molto

La performance passata non costituisce garanzia di risultati futuri.
La somma dei valori potrebbe non coincidere con il totale a causa degli arrotondamenti. 
Dati aggiornati al 31 dicembre 2000, al 31 dicembre 2011 e al 30 settembre 2023
Fonte: MSCI e AllianceBernstein (AB)

Servizi e strumenti per il settore life science – Si tratta di aree importanti, dal punto di vista medico, quanto i trattamenti. Le tecnologie di test e imaging più avanzate possono consentire agli operatori sanitari di individuare le malattie a stadi sempre più precoci, aumentando l’efficacia del trattamento e le possibilità di guarigione. Il sequenziamento del genoma umano è un altro potente strumento che aprirà la strada a ulteriori potenziali nuovi farmaci e alla possibilità di identificare in modo più tempestivo molte patologie. 

Quando le aziende farmaceutiche sperimentano nuovi medicinali, generalmente appaltano a terzi l’esecuzione degli studi clinici. Eurofins Scientific, che ha sede in Lussemburgo, è una delle maggiori aziende di diagnostica al di fuori degli Stati Uniti e offre una gamma di servizi che va dalla gestione delle sperimentazioni cliniche all’esecuzione di test in campo alimentare e ambientale. La giapponese Synnex vende strumenti diagnostici per le analisi ematiche, dai più semplici test del gruppo sanguigno a quelli per l’analisi oncologica e per la diagnosi del Morbo di Alzheimer. 

Nel settore di ricerca e sviluppo per le biotecnologie, i processi per lo sviluppo di farmaci innovativi in aree come le terapie geniche o i vaccini a mRNA richiedevano storicamente soprattutto investimenti di capitale. Le aziende avevano infatti bisogno di numerosi serbatoi per la fabbricazione di farmaci biologici, da posizionare in diversi luoghi. Sartorius Stedim Biotech, in Germania, ha sviluppato un sistema riutilizzabile per i serbatoi in acciaio utilizzati dalle aziende di biotecnologie, che consente loro di risparmiare durante il processo di ricerca e sviluppo ma anche di rendere il processo più ecologico. 

Tecnologia e intelligenza artificiale (IA)
– Rispetto agli altri settori, quello sanitario era rimasto indietro nella nostra società ormai hi-tech, ma il quadro sta cambiando. Le aziende capaci di adottare efficacemente le nuove tecnologie possono cambiare profondamente il modo in cui l’assistenza sanitaria viene erogata, e ciò accade in diversi segmenti del settore. 

L’IA viene integrata negli strumenti commerciali di diverse aziende, come la statunitense Veeva Systems e l’irlandese ICON. Le capacità dell’IA, inoltre, migliorano e vengono adottate sempre di più per la diagnosi delle malattie: riteniamo quindi che le società che propongono software in modalità As-a-Service per il settore sanitario saranno interessate da una crescente domanda. Veeva e la giapponese M3 offrono una grande varietà di servizi software, spaziando dalle applicazioni per le sperimentazioni cliniche a quelle per il monitoraggio sanitario domiciliare, senza dimenticare i software commerciali per la vendita di farmaci. 

Attrezzature e forniture
– Dalle multinazionali farmaceutiche ai medici di base, gli strumenti e le attrezzature utilizzati per fornire prodotti e assistenza sanitaria si evolvono costantemente. L’utilizzo di soluzioni innovative per interventi chirurgici salvavita può determinare un miglioramento degli esiti per i pazienti. Basti pensare a Edwards Lifesciences, che produce una valvola aortica adatta alla sostituzione transcatetere (TAVR) in grado di risolvere un problema cardiaco significativo con una procedura mininvasiva. Secondo le relazioni pubblicate dall’azienda, il mercato globale per le attrezzature legate alla TAVR è destinato a crescere da 7 miliardi di dollari nel 2024 a 10 miliardi nel 2028.

La chirurgia sta per essere interessato da una vera e propria rivoluzione tecnologica. Oggi un numero sempre maggiore di interventi viene eseguito con strumenti robotici, che consentono di arrivare in punti difficili da raggiungere all’interno dell’organismo e garantiscono una precisione maggiore, incisioni minimamente invasive, meno complicanze e tempi di guarigione più brevi. Intuitive Surgical (USA) fabbrica un sistema di chirurgia robotica già molto popolare nelle sale operatorie statunitensi, sempre più gettonato anche al di fuori degli Stati Uniti e con un potenziale di crescita significativo, a nostro parere, in Europa, Giappone e Cina. 

Le tre caratteristiche di una crescita sana

Sebbene ogni settore abbia dinamiche diverse, riteniamo che per individuare le aziende più promettenti del settore sanitario gli investitori debbano ricercare tre caratteristiche (cfr. grafico). 

Per prima cosa, occorre individuare i prodotti e i servizi capaci di migliorare gli esiti per i pazienti. In secondo luogo, le aziende che possono aiutare i sistemi sanitari a risparmiare potranno presumibilmente beneficiare di forti driver di crescita della domanda. Infine, i prodotti che migliorano gli esiti e riducono le spese devono generare un profitto per l’azienda. 

Come si riconosce un ecosistema virtuoso nel settore sanitario?
Come si riconosce un ecosistema virtuoso nel settore sanitario?

Fonte: AB

Riteniamo che le aziende con queste tre caratteristiche operino all’interno di un ecosistema virtuoso. Le dinamiche di un ecosistema virtuoso costituiscono solide fondamenta che consentono alle aziende di reinvestire con profitto i flussi di cassa, contribuendo così a sostenere la crescita degli utili nel tempo. Crediamo inoltre che gli investitori debbano sempre concentrarsi sulla ricerca fondamentale sulle singole aziende quando scelgono posizioni nel settore sanitario, anziché cercare di riuscire nel difficile tentativo di prevedere il successo scientifico delle più recenti invenzioni. 

Per una maggiore sicurezza, le case farmaceutiche che soddisfano i criteri di un ecosistema virtuoso devono comunque essere incluse in un portafoglio azionario diversificato di titoli sanitari. Invece di incentrare il portafoglio sulle case farmaceutiche, occorre partire dalla ricerca di modelli di business di qualità elevata, a prescindere dalla posizione che occupano nell'ambito dell'evoluzione dei prodotti e dei servizi medici. 

Investiamo con cura nell’healthcare del futuro

AB International Health Care Portfolio

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