I titoli sanitari possono curare l’inflazione?

Credo che uno dei vantaggi di investire nel sanitario sia la rigidità della domanda di cui godono le aziende del settore. Se hai bisogno di una nuova valvola cardiaca, non ti farai sicuramente fermare dall’inflazione.

A nostro aviso le aziende del settore sanitaria risultano piuttosto resilienti in periodi di inflazione perché i prodotti che offrono non sono sostituibili e creano innovazione. un esempio è la diffusione dei robot in ambito chirurgico.

Tale tecnologia consente di dimettere i pazienti più rapidamente, riduce le complicazioni e porta quindi benefici a tutti. Ai pazienti, che vengono dimessi più rapidamente e subiscono meno effetti collaterali, ma anche agli ospedali, che a parità di tempo possono curare molti più pazienti e operare in maniera più efficiente.

Quindi in periodi di inflazione a nostro avviso in realtà la domanda di questi prodotti aumenta, perché le aziende vogliono ottenere risultati più efficienti. Uno degli equivoci più comuni sulla sanità è che si tratti di un settore esclusivamente difensivo.

A nostro giudiziosemplicemente non è così. È un settore difensivo, ma anche offensivo, poiché innovativo. L’innovazione riguarda ogni aspetto: dal sequenziamento genetico, che ci aiuterà a prevedere il cancro con un’analisi del sangue, fino a nuovi tipi di farmaci, come le terapie geniche o i vaccini a mRNA, che nel corso della pandemia si sono rivelati utilissimi.

Ma uno dei modi in cui ci differenziamo è che non cerchiamo di predire il successo dei farmaci in via di sperimentazione. È molto difficile che un farmaco giunga fino ai test sugli umani e quindi sul mercato. Secondo le statistiche quelli che ci arrivano sono l'8%, ovvero il tasso di fallimento è del 92%. Quindi con probabilità di successo così basse è molto difficile prevedere quali farmaci risulteranno vincenti.

Ciò che ci interessa di più, in un’ottica di lungo periodo, dal punto di vista delle tecnologie, è ad esempio l’utilizzo del machine learning e dell’intelligenza artificiale in ambito sanitario. Non è un segreto che la sanità sia indietro rispetto a molte aree dal punto di vista dell’adozione delle tecnologie. È divenuto molto più facile ordinare un pasto sul telefono che parlare con un dottore. La situazione è cambiata molto a causa del COVID, e a nostro parere continuerà a cambiare. Ma crediamo davvero che tecnologie come il machine learning e l’intelligenza artificiale svolgeranno un ruolo più importante nei prossimi anni. 

In fin dei conti, però, quella che conta per noi è la redditività delle aziende, cioè la capacità di generare un alto rendimento del capitale e di reinvestire questi profitti nell’azienda stessa. Un modo complicato per dire: “crescita di qualità”. In questo senso il settore sanitario è fantastico, offre molta innovazione, una domanda rigida, potere di determinazione dei prezzi, redditività e alti tassi di reinvestimento.

Crediamo che a prescindere dal contesto di mercato un’esposizione al settore sanitaria sia di grande beneficio.