Titoli sanitari

investire nelle aziende, non nella scienza

22 settembre 2023
5 min read

Perché rischiare, se neanche i migliori scienziati riescono a prevedere i risultati dei test sui farmaci? Nel settore sanitario, la chiave è la qualità del business. 

I titoli sanitari fungono spesso da potenti antidolorifici durante le flessioni del mercato. Eppure, per gli investitori che si focalizzano sul potenziale di business e resistono alla tentazione di prevedere le innovazioni scientifiche, il settore offre molto più che una mera riduzione del rischio di ribasso.

Mentre l’Indice MSCI World ha perso il 18,1% nel 2022, i titoli sanitari hanno ceduto solo il 5,4%. Ma la reputazione della sanità come settore difensivo ne sottovaluta l’attrattiva. Le case farmaceutiche, i produttori di dispositivi medici e i fornitori di servizi sanitari beneficiano di importanti tendenze che possono aiutare a incrementare i rendimenti a lungo termine per gli investitori in grado di decifrare le forze complesse in gioco nel settore.

Tre grandi tendenze

Oggi, tre forze stanno incentivando il cambiamento nel settore sanitario: innovazione, struttura dei prezzi e politica. Tuttavia queste dinamiche sono spesso in conflitto tra loro e complicano le prospettive di investimento di un prodotto o un’azienda. Il paziente sarà disposto a pagare di più per un farmaco rivoluzionario, se non è coperto dal sistema sanitario? I governi forniranno sussidi significativi per una nuova tecnologia diagnostica? I prezzi attuali sono sostenibili nel lungo periodo? Le risposte variano da paese a paese, in funzione delle politiche pubbliche, della situazione economica nazionale e delle preferenze di spesa o culturali.

Nonostante queste difficoltà, riteniamo esistano dei modi per formulare un giudizio consapevole che possa guidare gli investitori verso fonti solide di redditività e rendimento. Il primo passo è evitare l’errore comune di tentare di prevedere l’esito degli studi clinici. Durante la pandemia molte aziende hanno tentato di sviluppare vaccini per il COVID-19 ma poche hanno avuto successo. Perché gli investitori dovrebbero rischiare, se neanche i migliori scienziati al mondo riescono a prevedere in modo attendibile i risultati dei test sui farmaci? È preferibile sviluppare un quadro chiaro di come l’innovazione, il prezzo e le dinamiche politiche potrebbero influire sulla redditività e il tasso di crescita di un’azienda.

Innovazione medica

L’innovazione scientifica è alla base dei progressi in campo sanitario ormai da decenni. Eppure, sotto molti profili, la rivoluzione tecnologica nella sanità è appena iniziata. Gli investitori devono guardare oltre le attrezzature d’avanguardia o la ricerca sulle biotecnologie per comprendere in che modo l’innovazione darà nuova forma al settore. Ad esempio, anche se big data e intelligenza artificiale trovano un impiego ancora relativamente limitato nello sviluppo farmaceutico, nel tempo potrebbero divenire strumenti utili per migliorare l’efficacia degli studi clinici.

I nuovi sviluppi avranno un impatto in molti settori. I robot stanno già trasformando le procedure chirurgiche. I trattamenti per il morbo di Alzheimer e per i disturbi cardiovascolari contribuiranno a ridurre i costi fisici ed economici dei cambiamenti demografici. Lo sviluppo di soluzioni per problemi radicati, dal comune raffreddore al cancro, è solo questione di tempo.

Rivoluzione dei prezzi

Eppure, le innovazioni rivoluzionarie non sempre sono convenienti a livello economico. Comprendere in che modo viene stabilito il prezzo di un nuovo prodotto o servizio è essenziale per valutare il potenziale di utile di un’azienda.

Innovazione e prezzo hanno un rapporto particolare, nel settore sanitario. Nel settore tecnologico, è ben noto che l’innovazione traina i miglioramenti a livello di performance e riduce esponenzialmente i costi. I computer mainframe IBM che hanno guidato la navicella spaziale Apollo della NASA negli anni Sessanta, costati svariati milioni di dollari l’uno, avevano una frazione della capacità di memoria ed elaborazione di un iPhone. Ma nel settore sanitario è vero l’opposto: l’innovazione tende a far lievitare i prezzi (Grafico, a sinistra). 25 anni fa, ad esempio, il costo mensile della chemioterapia per i malati oncologici era pari a 200 dollari, con limitate possibilità di successo. Oggi alcuni trattamenti chemioterapici sono spesso in grado di curare con successo il cancro causando meno effetti collaterali, ma con un costo pari a 100.000 dollari.

I trend di prezzo determineranno vincitori e vinti nel settore sanitario
I trend di prezzo determineranno vincitori e vinti nel settore sanitario

Analisi fornita a mero scopo illustrativo e passibile di revisione
*Dal 13 maggio 2007, quando Mylan Pharmaceuticals ha annunciato l'acquisizione dell'unità farmaci generici di Merck, che comprendeva EpiPen
Al 31 marzo 2020
Fonte: Truven Health Analytics e AllianceBernstein (AB)

In molti casi, gli investitori devono chiedersi se i prezzi sono realistici. Ad esempio, EpiPen di Mylan è un prodotto popolare, in grado di salvare la vita in caso di reazioni allergiche estreme. Il suo prezzo è aumentato di oltre sei volte da maggio 2007 (Grafico sopra, destra), quando Mylan ha acquisito l’unità farmaci generici di Merck, che includeva EpiPen. È sostenibile? Se da un lato i prodotti costosi possono favorire gli utili di un’azienda e i suoi margini, possono anche rivelarsi un punto debole se il prezzo viene spinto al ribasso dalle dinamiche di mercato o dalle decisioni politiche.

Dinamiche politiche

Le politiche pubbliche in materia di sanità sono una determinante chiave delle possibilità di fallimento o di successo di un business. La spesa sanitaria pro capite varia notevolmente da un paese all'altro e la qualità fornita non sempre riflette il prezzo pagato. Ad esempio, gli USA spendono di più per la sanità rispetto a qualunque altro paese al mondo o quasi, eppure la qualità dell’assistenza fornita è inferiore rispetto al Regno Unito e alla Germania, che spendono molto di meno (Grafico).

Le dinamiche politiche sono un input chiave per le società del settore sanitario
Le dinamiche politiche sono un input chiave per le società del settore sanitario

Analisi fornita a mero scopo illustrativo e passibile di revisione.
* L'indice HAQ misura i tassi di mortalità da "cause che non dovrebbero essere fatali in presenza di cure mediche efficaci". Gli autori dello studio hanno tenuto conto degli "effetti congiunti dei rischi ambientali e comportamentali locali" per assicurare un confronto più preciso tra i paesi. 
Al 31 dicembre 2018
Fonte: Harvard Business Review; Kaiser Family Foundation; The Lancet, vol. 391, n. 10136, 2236–71 (23 maggio 2018); e Personalized Medicine Coalition

Le decisioni politiche possono fare la differenza tra la vita e la morte, stabilendo quali costi e trattamenti sono coperti. In tutto il mondo, i sistemi sanitari sentono il peso dell’aumento dei costi e i lavoratori sono chiamati a sostenere una spesa sanitaria sempre maggiore. Nel frattempo, la domanda dalle economie emergenti è in crescita, e la spesa potrebbe aumentare sulla scia dell’impegno a migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria. Queste tendenze plasmeranno i prezzi dei trattamenti, della tecnologia e dei servizi.

Fondamentali aziendali

Prendendo queste tre forze in considerazione, gli investitori hanno la possibilità di valutare un business sanitario. A nostro avviso, le imprese sanitarie innovative destinate al successo di lungo periodo in un contesto di pressioni sui prezzi e di insidie derivanti dalle politiche economiche dovrebbero presentare le seguenti caratteristiche:

  • Una redditività del capitale investito (ROIC) elevata o in miglioramento
  • Un alto tasso di reinvestimento
  • Una situazione patrimoniale solida
  • Business con vantaggi competitivi durevoli

È opportuno evitare le aziende che perseguono la crescita degli utili a discapito della redditività. Anche le aziende fortemente acquisitive dovrebbero essere oggetto di particolare attenzione, specialmente se sono molto indebitate e/o le loro vendite sono concentrate in un ristretto gruppo di prodotti. Inoltre, le aziende che fanno affidamento sul successo di un singolo studio clinico per trainare la crescita futura andrebbero a nostro avviso trattate con estrema cautela.

Intuitive Surgical, ad esempio, presenta caratteristiche molto positive in base ai nostri criteri. L’azienda è leader nella robotica medica, con una tecnologia consolidata in un settore che ha elevate barriere all’entrata per i competitor. L’adozione globale della chirurgia robotica sta aumentando, con oltre 1,5 milioni di procedure svolte nel 2021, un incremento del 50% dal 2018. E grazie a un ROIC solido, Intuitive Surgical dispone dei mezzi necessari per autofinanziare la sua espansione e può beneficiare di nuove opportunità in aree come la chirurgia non invasiva, che riduce il rischio associato alle procedure e non lascia cicatrici.

Per contro, riteniamo che le case farmaceutiche specializzate e gli ospedali rappresentino spesso investimenti problematici. Per molti produttori di farmaci speciali, i modelli di pricing sono insostenibili perché le aziende applicano forti incrementi di prezzo ma spendono poco in ricerca e sviluppo. Piuttosto, il capitale viene investito in acquisizioni, che spesso trainano una crescita degli utili rettificata a discapito del ROIC. Anche gli ospedali sono sotto pressione a livello di redditività perché gli assicuratori si focalizzano sulla creazione di ecosistemi sanitari a basso costo/alta qualità, aiutati in parte dalle innovazioni tecnologiche che allontanano i pazienti dagli ospedali per molte tipologie di trattamento (es. telemedicina).

Per investire efficacemente in titoli sanitari è necessaria una specifica combinazione di competenze e non è sufficiente avere ampie conoscenze scientifiche. Applicando un processo d'investimento disciplinato che integri i diversi fattori che incidono sulle aziende del settore sanità, gli investitori possono accedere a fonti di solido potenziale di rendimento con cui rinvigorire un portafoglio azionario in un'ottica di lungo periodo.

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AB International Health Care Portfolio

Le opinioni espresse nel presente documento non costituiscono ricerca, consulenza di investimento o raccomandazioni di acquisto o di vendita, e non rappresentano necessariamente le opinioni di tutti i team di gestione di AB; tali opinioni sono soggette a revisione nel corso del tempo.

I riferimenti a specifici titoli non devono essere considerati raccomandazioni da parte di AllianceBernstein L.P.