E’ tempo di puntare sull'azionario emergente?

25 novembre 2022
5 min read
Il modello quantitativo sulle azioni dei mercati emergenti (ME) e sviluppati (MS) invia segnali più favorevoli
Il che suggerisce di considerare un sovrappeso sull'azionario dei ME
Il modello quantitativo sulle azioni dei mercati emergenti (ME) e sviluppati (MS) invia segnali più favorevoli

Le analisi storiche e attuali non sono garanzia di risultati futuri.
Al 31 ottobre 2022 
Fonte: AllianceBernstein (AB)

Quest'anno le azioni dei mercati emergenti hanno sottoperformato. Di recente, però, un miglioramento dei principali segnali quantitativi ha avvalorato la tesi secondo cui l'azionario emergente potrebbe iniziare ad essere interessante rispetto a quello dei mercati sviluppati (cfr. Grafico).

Da fine ottobre i nostri modelli quantitativi multi-asset inviano segnali sempre più favorevoli riguardo alle azioni emergenti rispetto a quelle dei mercati sviluppati. Le prime hanno sottoperformato le seconde, in quanto molti paesi emergenti sono stati duramente penalizzati dall'impatto del COVID, dal rallentamento economico globale e dalla forza dell'USD.

Nella nostra ampia gamma di indicatori anticipatori quantitativi, sono emersi in particolare due elementi a favore delle azioni emergenti: il carry azionario, una misura delle valutazioni relative; e il valore delle valute, che mette a confronto la competitività delle divise nazionali. Alla luce di entrambi i parametri, l'azionario emergente è considerato interessante rispetto a quello dei mercati sviluppati.

Coniugare segnali quantitativi e fondamentali

Alla luce di questi segnali, abbinati alla nostra analisi fondamentale, crediamo che le azioni emergenti presentino valutazioni appetibili e che un miglioramento dei fondamentali potrebbe innescare una sovraperformance rispetto ai mercati sviluppati. Di recente abbiamo osservato i primi segnali di una svolta favorevole per i mercati emergenti, specialmente in Cina: un allentamento delle rigide norme sulle quarantene anti-COVID che hanno pesato sull'attività economica, ulteriori misure per affrontare la crisi immobiliare e una potenziale distensione delle relazioni tra Washington e Pechino. Queste misure sono ormai da molti ritenute favorevoli alla crescita economica, sia in Cina sia nei paesi emergenti che dipendono dalla domanda dei consumatori cinesi.

I mercati emergenti sono ancora esposti a una serie di rischi, in particolare l'inflazione persistentemente elevata, le tensioni geopolitiche e la decelerazione della crescita in gran parte della regione. Pertanto, il peso di un'allocazione in azioni emergenti deve essere attentamente considerato nel contesto più ampio di un portafoglio multi-asset.

Pur ritenendo che gli investitori dovrebbero continuare a sottoponderare gli asset rischiosi, siamo dell'avviso che le posizioni tattiche possano migliorare i rendimenti complessivi su base corretta per il rischio. Utilizzando un approccio dinamico all'asset allocation e una combinazione di segnali quantitativi e fondamentali, gli investitori possono attingere efficacemente alla gamma più vasta possibile di opportunità per ridurre il rischio e incrementare il potenziale di rendimento.

Le opinioni espresse nel presente documento non costituiscono ricerca, consulenza di investimento o raccomandazioni di acquisto o di vendita, e non rappresentano necessariamente le opinioni di tutti i team di gestione di AB; tali opinioni sono soggette a revisione nel corso del tempo.