Obiettivo

Mira a massimizzare il rendimento totale attraverso:

  • Adeguamento dinamico dell’esposizione ai mercati emergenti investendo sulle varie asset class, tra cui azionari, reddito fisso e valute

  • Costruzione di un portafoglio svincolato per massimizzare il rendimento totale e ridurre al minimo la volatilità

  • Processo di investimento disciplinato che attinge alla nostra piattaforma di ricerca globale e alle competenze multi-asset

Team di gestione




Rischi di investimento da valutare

Questi e altri rischi sono descritti nel prospetto.

Il rendimento dell’investimento e il valore del capitale di un investimento nel Comparto oscillano ed è pertanto possibile che le quote di un investitore, al momento del riscatto, abbiano un valore superiore o inferiore al rispettivo costo originario. Tra i principali rischi connessi all'investimento nel Comparto vi sono:

  • Rischio di allocazione: il rischio che la ripartizione degli investimenti tra titoli growth e value produca un effetto più tangibile sul valore patrimoniale netto (NAV) del Portafoglio quando una di queste strategie registra una performance inferiore a un'altra. Inoltre, i costi di transazione associati al ribilanciamento degli investimenti potrebbero essere elevati nel tempo.

  • Rischio connesso alle materie prime: l'investimento in strumenti derivati collegati a materie prime può comportare una maggiore volatilità rispetto agli investimenti in titoli tradizionali. Il loro valore può essere influenzato dai movimenti del mercato, dalla volatilità dell'indice di materie prime, dalle variazioni dei tassi d'interesse o da fattori che incidono su specificamente su un particolare settore o una particolare commodity, come condizioni meteorologiche estreme, malattie del bestiame, embarghi, dazi e sviluppi economici, politici e normativi internazionali.

  • Rischio connesso alle obbligazioni corporate: Il rischio che un particolare emittente possa non adempiere ai propri obblighi di pagamento o di altra natura. Inoltre, un emittente può subire cambiamenti avversi della propria posizione finanziaria o una riduzione del proprio rating creditizio, con conseguenti maggiore volatilità del prezzo dell'obbligo debitorio e liquidità negativa. Può altresì sussistere un rischio più elevato di insolvenza

  • Rischio derivati: Il Comparto può includere strumenti finanziari derivati. Tali strumenti possono essere utilizzati per ottenere, aumentare o ridurre l’esposizione alle attività sottostanti e possono creare un effetto leva; il loro utilizzo può comportare oscillazioni di maggiore ampiezza nel Valore Patrimoniale Netto.

  • Rischio dei mercati emergenti: Se il Comparto investe nei mercati emergenti, tali attivi hanno generalmente capitalizzazioni minori, sono più sensibili a fattori economici e politici e possono essere  scambiati meno facilmente, il che potrebbe causare una perdita per il Comparto.

  • Rischio del titoli azionari: ll valore degli investimenti azionari può variare in risposta alle attività e ai risultati delle singole società o in funzione delle condizioni economiche e di mercato. Questi investimenti possono registra una diminuzione per periodi di breve o lungo termine.

  • Rischio dei titoli obbligazionari: Il valore di questi investimenti cambierà in funzione delle oscillazioni dei tassi di interesse e di cambio, nonché delle variazioni del merito creditizio dell’emittente. Inoltre, i titoli con rating medio o inferiore e privi di rating possono essere soggetti a oscillazioni più ampie dei rendimenti e dei valori di mercato rispetto ai titoli con rating più elevato.

  • Rischio di strumenti con rating inferiore e privi di rating: Questi titoli sono soggetti a un maggiore rischio di perdita di capitale e interessi e sono solitamente meno liquidi e più volatili. Alcuni investimenti possono essere in titoli obbligazionari ad alto rendimento, quindi il rischio di deprezzamento e perdite di capitale può essere inevitabile.

  • Rischio di controparte associato ai derivati OTC: Le operazioni nei mercati dei derivati over-the-counter (OTC) possono presentare generalmente un grado minore di supervisione e regolamentazione governative rispetto alle operazioni effettuate sulle borse organizzate. Tali operazioni saranno soggette al rischio che la diretta controparte non adempia ai propri obblighi e che il Portafoglio subisca perdite.

  • Rischio connesso al turnover del portafoglio: un portafoglio potrebbe essere attivamente gestito e il tasso di movimentazione ("turnover"), in risposta alle condizioni di mercato, potrebbe superare il 100%. Un turnover elevato del portafoglio accresce i costi di intermediazione ed altre spese. Può inoltre comportare la realizzazione di significative plusvalenze nette a breve termine, che potrebbero essere imponibili al momento della distribuzione

  • Rischio connesso ai Real Estate Investment Trust (REIT): gli investimenti in REIT azionari potrebbero risentire di variazioni del valore degli immobili sottostanti di proprietà dei REIT, mentre i REIT ipotecari potrebbero essere influenzati dalla qualità del credito concesso. I REIT dipendono dalle capacità del gestore, non sono diversificati, sono soggetti a una forte dipendenza dai cash flow, all'insolvenza dei mutuatari e ad autoliquidazione e sono esposti al rischio di tasso d'interesse.

  • Rischio delle società a minore capitalizzazione: L’investimento in titoli di società con capitalizzazioni di mercato relativamente piccole può essere soggetto a movimenti di mercato più bruschi o erratici perché i titoli sono tipicamente negoziati con volumi ridotti e sono soggetti a maggiori rischi aziendali.

  • Rischio connesso ai titoli sovrani: Il rischio che gli obblighi debitori contratti da pubbliche amministrazioni siano esposti alle conseguenze dirette o indirette dei cambiamenti politici, sociali ed economici in vari Paesi. I cambiamenti politici o lo status economico di un Paese possono incidere sulla disponibilità o sulla capacità di una pubblica amministrazione di onorare i propri obblighi di pagamento.

  • Rischio degli investimenti strutturati: Questi tipi di strumenti sono potenzialmente più volatili e comportano maggiori rischi di mercato rispetto ai tradizionali strumenti di debito, a seconda della loro struttura. Le variazioni di un benchmark possono essere amplificate dai meccanismi dello strumento strutturato e avere un effetto ancor più rilevante e sostanziale sul suo valore. Questi strumenti possono essere meno liquidi e più difficili da valutare rispetto a strumenti meno complessi.



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