Quest'anno i titoli tecnologici sono stati duramente penalizzati, tanto che alcuni investitori hanno persino messo in dubbio il futuro del settore. Tuttavia, nonostante i ribassi, riteniamo che l'innovazione tecnologica stia entrando in una nuova fase in diverse aree destinate a una crescita sostenuta.
Gli investitori in titoli tecnologici hanno subito un brutto colpo. I titoli tecnologici dell'MSCI World Index hanno ceduto quasi il 33% da inizio anno al 30 settembre in termini di valuta locale. Negli Stati Uniti, il Nasdaq Composite Index, con la sua elevata componente tecnologica, ha archiviato una flessione analoga, mentre i titoli tecnologici non redditizi hanno registrato perdite ancora più consistenti. Dopo diversi anni di stabilità negli utili, per gli investitori è arrivato il momento della resa dei conti. Il ribasso di quest'anno va letto come una correzione volta ad allineare le valutazioni dei titoli a una stima realistica degli utili delle aziende? Oppure riflette un marcato rallentamento in un settore che è maturato dopo l'accelerazione impressa dalla pandemia all'uso della tecnologia da parte dei consumatori? Forse la dinamica di crescita si è semplicemente esaurita?
Domande come queste sono inevitabili, ma non colgono il nocciolo della questione. In effetti, il mercato della tecnologia sta cambiando, l'innovazione diventa sempre più ampia ed emergono nuove aree di leadership. Gli investitori che ricercano la crescita nelle aree giuste possono trovare opportunità entusiasmanti.
Come è cambiata la curva dell'innovazione?
Negli ultimi vent'anni l'innovazione è stata trainata dalla proliferazione della banda larga e della mobilità. Dal lancio dell'iPhone nel 2007, miliardi di persone in tutto il mondo hanno sposato con entusiasmo le nuove possibilità di navigare in rete, fare acquisti e giocare dai loro dispositivi mobili. Ciò ha favorito un'enorme espansione delle aziende che alimentano gli ecosistemi mobili, tra cui provider di rete, produttori di chip e produttori di telefoni.
I colossi della tecnologia e dei nuovi media hanno beneficiato di una crescita esplosiva. Facebook, Apple, Amazon, Netflix e Google sono diventati noti come i FAANG, un gruppo di società a mega capitalizzazione altamente redditizie che sembravano inarrestabili fino all'inizio di quest'anno.
Alcuni di questi mercati sono maturati (cfr. Grafico). Ad esempio, la penetrazione globale degli smartphone ha superato il 100% e le spedizioni di questi dispositivi stanno decelerando. Anche la rapida crescita dei social media potrebbe essere al culmine. Indubbiamente, le imprese protagoniste dell'ultimo decennio digitale sono ancora in grado di generare crescita, ma sono diventate simili alle utility, ossia aziende che forniscono servizi essenziali e che potrebbero aver raggiunto il picco di redditività.