Restare calmi in mercati volatili

i vantaggi delle azioni difensive

02 settembre 2025
3 min read

Cose da sapere

In un contesto di incertezza macroeconomica e di mercato, la paura di perdere denaro può far desistere gli investitori dalla ricerca del potenziale di rendimento azionario. Esiste un modo per non perdere la fiducia nei periodi di volatilità? Le strategie azionarie che puntano a ridurre il rischio di ribasso possono essere d’aiuto. Cercando di mitigare le perdite nelle fasi ribassiste, questi portafogli devono recuperare meno terreno quando il mercato riprende quota. Il nostro team Strategic Core Equities mostra come, nel tempo, questo flusso di rendimenti più regolare possa generare risultati sorprendentemente resilienti, aiutando gli investitori a rimanere nel mercato anche nelle fasi di turbolenza.

QSP
Qualità, stabilità e prezzo: tre attributi delle azioni alla base di una strategia azionaria difensiva efficace.
11,3%
Rendimento medio annualizzato di un portafoglio che ha partecipato al 90% dei rialzi e al 70% dei ribassi dell’indice MSCI World dal 1986 al 2025, a fronte dell’8,3% registrato dal benchmark.
2,0%
Rendimenti annualizzati medi dei titoli azionari globali con caratteristiche di QSP attrattive in periodi mobili di 12 mesi di calo dell’indice MSCI World nell’ultimo decennio.¹

Oggi, per raggiungere gli obiettivi di investimento, serve una nuova mentalità. Gli investitori si confrontano con un futuro incerto, in quanto le politiche USA sui dazi assestano un duro colpo al commercio globale, accrescono i rischi per l’economia mondiale e alimentano la volatilità di mercato.

È possibile ridurre le perdite nelle fasi di ribasso e battere comunque il mercato?
È possibile ridurre le perdite nelle fasi di ribasso e battere comunque il mercato?

La performance passata non costituisce garanzia di risultati futuri. I rendimenti indicati sono solo a scopo illustrativo e non sono rappresentativi di alcun fondo AB. Non è possibile investire direttamente in un indice.
*Performance calcolata moltiplicando tutti i rendimenti mensili positivi (pari o superiori allo 0%) dell’MSCI World Index per il 90% e tutti i rendimenti negativi (inferiori allo 0%) per il 70%; dati riportati in scala logaritmica
†Deviazione standard annualizzata
Dati dal 31 marzo 1986 (data di lancio dell’MSCI World Index) al 30 giugno 2025
Al 30 giugno 2025
Fonte: MSCI e AllianceBernstein (AB)

Ciò fa seguito ai diversi episodi di turbolenza sui mercati registrati negli ultimi anni, dal congelamento dell’attività economica causato dal Covid-19 nel 2020 all’impennata dell’inflazione seguita alla pandemia nel 2022. Al tempo stesso, i rischi sui mercati azionari sono stati esacerbati dall’estrema concentrazione dei listini statunitensi, causata dal dominio delle mega cap a stelle e strisce. Spesso l’incertezza sfocia in condizioni di mercato instabili che possono dissuadere gli investitori dall’assumere più rischio alla ricerca di un potenziale rendimento.

Questa situazione mette molti investitori in difficoltà. Che si tratti di un singolo che risparmia per il proprio futuro, di un piano pensione in carenza di fondi o di una compagnia assicurativa che affronta requisiti patrimoniali più rigidi e difficoltà nel matching tra attivi e passivi, gli investitori non tollerano oscillazioni di mercato estreme, né tanto meno la prospettiva di perdere denaro. Vogliono che i loro investimenti diano frutti nel lungo periodo.

Generare un flusso di rendimenti più regolare

Le strategie che puntano espressamente a ridimensionare il rischio di ribasso possono soddisfare gran parte delle loro esigenze. Si tratta di soluzioni che funzionano grazie a una semplice combinazione del compounding e di una riduzione del rischio associato alla volatilità. I titoli che registrano perdite minori nelle fasi di ribasso hanno meno terreno da recuperare quando il mercato riprende quota. Di conseguenza, si trovano in una posizione migliore per accumulare rendimenti più elevati durante i successivi rally. Nel tempo, questo flusso di rendimenti più regolare può finire per battere il mercato.

Un indicatore noto come tasso di partecipazione ai rialzi/ribassi aiuta a spiegare come preservare il capitale nel breve periodo può, di fatto, determinare una sovraperformance a lungo termine. Immaginiamo un ipotetico portafoglio azionario globale che ha colto il 90% di ogni rally di mercato e ha partecipato ai ribassi solo nella misura del 70%. Quali sarebbero i risultati di lungo periodo di questo portafoglio?

Si potrebbe pensare a una sottoperformance, ma sarebbe sbagliato. Come mostra il Grafico 1, 100 dollari investiti in questo portafoglio nel 1986 sarebbero diventati 7.368 dollari di capitale a fine giugno 2025, con una volatilità ridotta. Si tratta di quasi tre volte il capitale generato dall’MSCI World Index.

Non è certo semplice costruire un portafoglio che, nel corso del tempo, sia in grado di cogliere più potenziale di rialzo durante i rally di mercato rispetto alle perdite archiviate nelle fasi ribassiste. Secondo la nostra esperienza, il segreto del successo di un modello 90%/70% risiede nella capacità di individuare titoli di qualità elevata con andamenti stabili delle quotazioni e prezzi interessanti (caratteristiche sintetizzate con l’acronimo “QSP”, che sta per qualità, stabilità e prezzo), oltre che di modificare in maniera dinamica le esposizioni al variare dei rischi e dei fondamentali.

1 I rendimenti del gruppo QSP si riferiscono al quintile dei titoli con lo Strategic Core Edge più elevato. Lo Strategic Core Edge è il rendimento atteso sulla base di un modello proprietario che coniuga una serie di fattori di qualità, stabilità e prezzo, con una ponderazione di circa un terzo per ogni componente QSP.

Le performance passate, le analisi storiche e attuali, e le stime non costituiscono garanzia di risultati futuri.

Le opinioni espresse nel presente documento non costituiscono una ricerca, una consulenza di investimento o una raccomandazione di acquisto o di vendita e non esprimono necessariamente le opinioni di tutti i team di gestione di portafoglio di AB. Le opinioni sono soggette a modifiche nel tempo.