L'IA in sé non è una novità. La tecnologia si basa su diversi sviluppi, tra cui le reti neurali profonde, che hanno raggiunto un punto di svolta nel 2012, e i modelli "transformer", un approccio all'addestramento delle reti neurali basato sul completamento delle parole introdotto nel 2017. ChatGPT si fonda su GPT-3, il modello linguistico di grandi dimensioni di terza generazione (LLM) creato da OpenAI e introdotto nel 2020, che è una delle applicazioni di maggior successo dei modelli "transformer".
ChatGPT dimostra come anni di ricerca e sviluppo possano culminare in una tecnologia radicalmente innovativa che apre le porte a nuovi usi. Grazie all'accelerazione dell'hyperscale computing a partire dal 2016, i nuovi modelli generano testi e immagini in modo quasi umano. Le query in forma di chat possono accrescere enormemente il valore delle ricerche su Internet. L'IA può scrivere la prima versione dell'80% di un codice informatico o aiutare gli utenti a redigere un'e-mail aziendale. Avete difficoltà a tradurre i vostri pensieri in parole? L'IA può aiutarvi ad articolare le idee per saggi e blog, consentendo agli utenti di scegliere un testo dai toni "divertenti", "professionali" o "entusiastici". Al netto di eventuali preoccupazioni iniziali riguardo all'accuratezza e alla capacità, con il probabile miglioramento della qualità le possibilità sembrano illimitate.
Inizio delle discussioni strategiche a livello aziendale
Le grandi innovazioni tecnologiche innescano sempre discussioni tra i dirigenti delle aziende. Siamo convinti che l'IA assumerà un'importanza strategica pari a quella della mobilità o della digitalizzazione, e che potrebbe accelerare l'adozione di tecnologie innovative nell'economia reale. Le imprese si affretteranno a definire come intendono incorporare l'IA nei loro prodotti, perché questa tecnologia può migliorare sia l'efficienza del back-office che le capacità del front-office, ambiti nei quali le aziende finiranno per competere tra loro. Tutto questo avviene in un momento in cui il mondo è alle prese con un'inflazione elevata e una notevole carenza di manodopera causata dalla deglobalizzazione.
Microsoft ha già annunciato l'intenzione di incorporare i modelli di OpenAI nel suo motore di ricerca Bing, e Google dovrebbe lanciare presto la propria versione di ricerca assistita dall'IA. Microsoft chiede inoltre una tariffa mensile agli sviluppatori di software che usano lo strumento di scrittura di codice di Github, mentre OpenAI addebita un canone agli sviluppatori per utilizzare i suoi ultimi modelli di linguaggio.
In che modo l'IA può migliorare la produttività?
Questo è solo l'inizio. Nei prossimi anni dovrebbero arrivare molte altre innovazioni in grado di migliorare la produttività che oggi possiamo a malapena immaginare. Tra i possibili usi futuri troviamo l'automazione dello sviluppo software, dei call center e dell'assistenza qualificata in settori come la consulenza legale e i servizi sanitari.
Quando si presenta per la prima volta un'innovazione dirompente, spesso non riusciamo a quantificare pienamente il suo potenziale. Nei cicli passati sono emerse per prime le tecnologie abilitanti; si è quindi creato un intero ecosistema, che ha stimolato ulteriori innovazioni, innescando un circolo virtuoso. Oggi le tecnologie abilitanti si trovano in segmenti industriali come quello dei semiconduttori, delle memorie informatiche e del networking; imprese come NVIDIA, AMD e Arista Networks potrebbero beneficiare della spinta a ridurre i costi, continuando a migliorare la qualità delle query basate sull'IA, che oggi è di gran lunga superiore a quella delle ricerche tradizionali su Google.
Un punto di svolta per la tecnologia e per gli investitori
Per il momento, una cosa è certa: abbiamo raggiunto un punto di svolta nell'adozione del prossimo paradigma informatico, in cui l'hyperscale computing è il nuovo standard. Le opportunità di investimento non si trovano solo nel campo del venture capital e delle start-up.
Gli investitori azionari nel settore tecnologico possono cominciare già adesso a ricercare i possibili beneficiari a lungo termine di un potenziale boom guidato dall'IA. Non mancheranno vincitori e perdenti inattesi, e per trovare le opportunità ci vorranno abilità, lungimiranza e competenza. Si tratta però di un cambiamento piacevole per il settore, che dalla fine del 2021 si è focalizzato insistentemente su politica monetaria, inflazione, carenze di energia e guerra. È proprio questo il bello della tecnologia e dell'innovazione dirompente: la disruption trasformativa trascende i cicli economici, spalancando nuove porte alle imprese e aprendo nuove strade agli investimenti redditizi.