Le Magnifiche sette: non più un gruppo monolitico

19 agosto 2025
4 min read

Di fronte all’andamento divergente dei loro corsi azionari, è essenziale adottare un approccio selettivo alle mega cap statunitensi.

I titoli delle Magnifiche sette (Mag sette) non si comportano più come un gruppo omogeneo. Le loro performance hanno imboccato traiettorie divergenti in conseguenza di analisi più approfondite delle loro strategie d’investimento e della loro esposizione alle catene di fornitura globali.

Da Apple a NVIDIA, nel 2023-2024 i titoli delle Mag sette si sono mossi quasi in sintonia, sovraperformando ampiamente l’S&P 500. Questo andamento è stato dovuto per lo più al loro predominio nell’innovazione e nella crescita, visto il loro ruolo di primo piano nella rivoluzione dell’intelligenza artificiale (IA). Dall’inizio del 2025, però, si osserva un’ampia dispersione nella performance di questi titoli (cfr. Grafico).

Le Divergenti sette: l’evoluzione dell’IA e della tecnologia si ripercuoterà sulle fortune di queste aziende
Le Divergenti sette: l’evoluzione dell’IA e della tecnologia si ripercuoterà sulle fortune di queste aziende

La performance passata non costituisce garanzia di risultati futuri.
Al 31 luglio 2025
Fonte: Bloomberg e AllianceBernstein (AB)

Questa divergenza è da imputare a diverse variabili, due delle quali più importanti di altre in un mondo ridisegnato dall’IA e dalle guerre commerciali.

La spesa per investimenti fa la differenza

Per sviluppare e implementare tecnologie di IA servono investimenti molto consistenti. Ecco perché al momento gli investitori premiano le aziende che spendono senza remore per restare al passo con l’evoluzione dell’IA.

Nell’era dell’intelligenza artificiale, investire poco è considerato un rischio. Di conseguenza, gli investitori ripongono fiducia nelle imprese che, senza badare a spese, costruiscono infrastrutture, sviluppano capacità di calcolo e si assicurano un posto nella catena del valore dell’IA. Il segnale proveniente dal mercato è inequivocabile: il coraggio negli investimenti è non solo tollerato, ma persino considerato doveroso.

Questa tendenza è chiaramente visibile nel confronto tra spesa per investimenti e andamento dei corsi azionari (cfr. Grafico). Imprese come Apple e Tesla, che presentano una spesa per investimenti relativamente contenuta, quest’anno hanno sottoperformato. All’opposto, le azioni di NVIDIA e Meta Platforms, da cui ci si attende un aumento degli investimenti incrementali, hanno segnato un deciso rialzo.

Importanza degli andamenti della spesa per investimenti
Importanza degli andamenti della spesa per investimenti

L’analisi del contesto attuale non è garanzia di risultati futuri.
*Variazione delle stime di consensus relative agli investimenti per l’intero 2025, dal 31 dicembre 2024 al 31 luglio 2025.
Al 31 luglio 2025
Fonte: Bloomberg e AB

L’approvvigionamento sul mercato interno è considerato un vantaggio strategico

I dazi introdotti dal Presidente Trump hanno creato difficoltà alle aziende di tutti i settori. La vulnerabilità di ciascuna delle Mag sette all’aumento delle barriere commerciali varia in funzione della struttura della rispettiva catena di fornitura. Le imprese con un maggior numero di fornitori basati negli Stati Uniti – e meno dipendenti da fornitori esteri – hanno affrontato meglio le crescenti minacce di dazi.

Le società che si approvvigionano in misura maggiore negli Stati Uniti mostrano una migliore tenuta dei corsi azionari di fronte alla prospettiva di un aumento dei dazi. Ad esempio, Microsoft e Meta Platform, che hanno una base relativamente ampia di fornitori negli Stati Uniti e una minore esposizione alle catene di fornitura estere, hanno registrato performance migliori rispetto ad Apple e ad Alphabet, Inc. (cfr. Grafico).

Occhi puntati anche sulla configurazione geografica delle catene di fornitura
Occhi puntati anche sulla configurazione geografica delle catene di fornitura

L’analisi del contesto attuale non è garanzia di risultati futuri.
L’esposizione si riferisce ai primi 20 fornitori per ciascuna delle Magnifiche sette e si basa su categorie di costo quali il costo del venduto, ricerca e 
sviluppo, spese di vendita, generali e amministrative, e spesa per investimenti.
Al 18 luglio 2025
Fonte: Bloomberg e AB

Certo, NVIDIA rappresenta un caso anomalo, avendo registrato quest’anno la migliore performance tra le Mag sette, anche se le sue forniture di chip provengono quasi interamente da Taiwan. Ciò dimostra perché, a nostro avviso, gli investitori devono applicare una ricerca fondamentale rigorosa per comprendere la complessa serie di fattori aziendali che influiscono su un’impresa e sull’andamento dei suoi corsi azionari.

I modelli di business forgiano il futuro

Non stupisce che questi titoli abbiano preso strade differenti dopo una notevole impennata. La storia insegna che i principali titoli per capitalizzazione di mercato spesso cambiano con l’arrivo di nuovi leader. Tra i catalizzatori di questi avvicendamenti si annoverano i cambiamenti delle tendenze macro e la disruption tecnologica.

Persino nel caso delle aziende dominanti il vantaggio competitivo può assottigliarsi nel tempo. Una nuova innovazione può spiazzare un operatore storico o la domanda dei clienti può rivelarsi inferiore alle aspettative del management. Ognuna delle Mag sette, inoltre, ha un modello di business differente. Microsoft e Alphabet si concentrano sui servizi, anziché sui beni, e sono dunque meno vulnerabili al rischio di dazi. Apple, invece, rischia di essere penalizzata dalla guerra commerciale, perché la sua base manifatturiera si trova per la maggior parte in Cina.

Storie d’investimento distinte

Naturalmente, tutte le Mag sette poggiano su fondamenta solide a livello aziendale e potrebbero continuare a beneficiare di tendenze al rialzo. A nostro avviso, però, quando si investe nelle mega cap – come in qualsiasi altro titolo – fattori come le valutazioni e l’esecuzione manageriale possono alterare il corso delle loro prospettive di crescita e di rendimento. Gli investitori devono anche valutare quali aziende si stanno muovendo meglio per adottare e attivare l’IA in questo scenario in rapida evoluzione. A gennaio, la notizia dirompente dell’arrivo di DeepSeek dalla Cina ha provocato una brusca flessione dei titoli delle Mag sette, dimostrando come le aziende leader del settore possano essere messe in difficoltà da sfidanti giunti dal nulla.

Per questo motivo, è bene trattare queste mega cap come storie d’investimento distinte, non come un gruppo monolitico. A nostro avviso, investendo passivamente nell’intero gruppo delle Mag sette si rischia di ritrovarsi con un portafoglio eccessivamente concentrato, visto l’enorme peso di questi titoli nei principali indici. Gli investitori azionari attivi devono effettuare ricerche approfondite sulle singole imprese per acquisire fiducia nei loro piani di investimento strategici e stabilire quali vantaggi dei loro modelli di business si dimostreranno duraturi nel tempo.

Non bisogna dare per scontato che tutti questi titoli continueranno a sovraperformare in modo così marcato per sempre. Ogni azienda è soggetta a forze fondamentali che cambiano nel tempo. Un’attenta ponderazione e una selezione mirata delle posizioni, in linea con la filosofia di un portafoglio, costituiscono probabilmente il modo migliore per cogliere il potenziale di rendimento offerto dai titoli delle Mag sette, gestendo al contempo con prudenza i rischi che ne derivano.

Gli autori desiderano ringraziare Bryan Chang, Investment Strategist – Equities, e Steffi Napoli, Product Analyst, per aver contribuito a questo blog con la loro ricerca.

Le opinioni espresse nel presente documento non costituiscono una ricerca, una consulenza di investimento o una raccomandazione di acquisto o di vendita e non esprimono necessariamente le opinioni di tutti i team di gestione di portafoglio di AB. Le opinioni sono soggette a modifiche nel tempo.

I riferimenti a specifici titoli sono presentati al solo scopo di illustrare l’applicazione della nostra filosofia d’investimento e non devono essere considerati raccomandazioni da parte di AB.