La ricerca deve valutare la strategia aziendale, il team manageriale e il pricing power di un'azienda, nonché la valutazione dei titoli azionari rispetto al suo potenziale di utile. Anche le imprese più solide possono presentare valutazioni elevate che accrescono il rischio d'investimento. Per generare alfa, ovvero rendimenti superiori a quelli del mercato, gli investitori devono puntare su temi interessanti, monitorare l'evoluzione delle tendenze e delle aziende legate a questi temi e individuare i migliori titoli ad essi correlati nell'universo così definito. Gli strumenti di gestione del rischio rivestono estrema importanza in quest'ambito, perché gli universi tematici possono essere più concentrati o orientati verso diversi stili di investimento, fattori e capitalizzazioni di mercato.
Oltre alla selezione dei titoli, in qualsiasi allocazione tematica occorre tenere conto anche delle considerazioni tecniche che influiscono sulla costruzione del portafoglio. Alcuni aspetti richiedono particolare attenzione.
Benchmark e fonti di rischio
La scelta di un benchmark tradizionale può essere complicata, perché il gruppo di titoli selezionati per rappresentare un particolare tema può creare un'allocazione sostanzialmente diversa da quella di un indice di mercato ampio. Quasi certamente i portafogli tematici hanno ponderazioni settoriali diverse da quelle degli indici generali. Inoltre, le esposizioni a fattori e stili differiscono notevolmente persino tra un tema e l'altro. Di conseguenza, i portafogli tematici presentano di solito un tracking error ex-ante molto più elevato rispetto a un benchmark ampio.
Tuttavia, un gestore attento dovrebbe essere in grado di misurare e articolare chiaramente le fonti di rischio attivo rispetto a un universo di aziende allineate a uno o più temi specifici. Sebbene alcuni portafogli tematici siano gestiti con riferimento a un indice di mercato ampio, riteniamo che gli investitori possano trarre vantaggio dall'utilizzare un benchmark tematico per acquisire una migliore comprensione dei profili di performance, specialmente su orizzonti temporali più brevi. Articolando e comunicando chiaramente ai clienti quali sono le fonti di rischio attivo in un portafoglio tematico li si può aiutare a prendere decisioni più consapevoli sull'allocazione del portafoglio.
I benchmark tematici possono essere utili a favorire la generazione di idee d'investimento all'interno di un portafoglio, fornendo una prima e grossolana selezione di aziende da passare al vaglio per trovare buone opportunità d'investimento.
Questo approccio può anche fornire un metodo più significativo per valutare il profilo di rischio/rendimento di un portafoglio tematico rispetto a un parametro di riferimento (cfr. Grafico). Ad esempio, abbiamo misurato le caratteristiche di tre portafogli tematici modello rispetto a un benchmark tematico e al più ampio MSCI World Index. Questi portafogli presentavano un tracking error molto più basso, pari al 3,0% circa, rispetto ai benchmark tematici, e un tracking error più alto, compreso tra il 4,1% e il 4,9%, rispetto al benchmark ampio. Inoltre, il rischio dei portafogli modello rispetto a quello del benchmark ampio era dettato da fattori quali paesi, settori e stili; invece, se misurato rispetto al benchmark tematico, il rischio dei portafogli modello era determinato da fattori idiosincratici legati ai singoli titoli.