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Come investire in azioni nella prossima fase dell'evoluzione cinese

29 settembre 2023
5 min read
| Chief Investment Officer—China Equities

In un'epoca di nuove sfide economiche, ci aspettiamo che l'investimento value batta le strategie di tipo growth per gli investitori in azioni cinesi.

Gli investitori si pongono domande difficili sulla Cina, in quanto le speranze di una ripresa post-Covid hanno lasciato il posto ai timori per il futuro della sua economia. Nonostante le incertezze, riteniamo che valga ancora la pena di investire in Cina e che un approccio orientato al valore e incentrato sulle società allineate alle politiche governative possa generare risultati a lungo termine.

A gennaio sembrava che il 2023 fosse avviato a diventare l'anno della Cina. L'economia ha riaperto con grande clamore dopo un lockdown prolungato e la spesa per consumi ha registrato un'impennata. Tuttavia, a differenza di molte economie occidentali, le autorità non hanno successivamente adottato imponenti misure di stimolo e lo slancio iniziale si è affievolito. Sul fronte delle imprese, le sporadiche chiusure degli ultimi tre anni hanno prodotto una ripresa fragile. Da allora questa dinamica si è indebolita ulteriormente a causa delle iniziative attuate dalle autorità per ridurre l'indebitamento del settore immobiliare, che hanno frenato la crescita economica. Le azioni cinesi riflettono un clima di delusione. Dal gennaio al 20 settembre di quest'anno l'MSCI China A ha ceduto il 4,1% in termini di valuta locale, sottoperformando gli indici azionari dei mercati sia sviluppati che emergenti in un contesto di rialzo generalizzato delle borse.

La risposta misurata del governo alle sfide dell'economia ha suscitato la perplessità di molti investitori. Perché le autorità hanno fatto ricorso a una serie così limitata di misure di stimolo che non hanno ancora fatto ripartire l'attività economica? 

La risposta potrebbe avere a che fare con le priorità contrastanti emerse all'inizio del 2023. I funzionari statali dovevano concentrarsi sugli squilibri strutturali di lunga data accumulatisi negli ultimi vent'anni a causa della spesa per infrastrutture e immobili finanziata con l'indebitamento? Oppure dovevano affrontare problemi più immediati, come il debole clima di fiducia presso consumatori e imprese e la decelerazione della crescita? È stato difficile pervenire a un consenso e dunque trovare il sostegno per un'azione politica compatta e risoluta. 

Affrontare le conseguenze

Tuttavia, i rischi posti dal deterioramento della fiducia di consumatori e imprese e dal rallentamento della crescita sono diventati più difficili da ignorare. L'attività manifatturiera, ad esempio, è in calo da mesi (cfr. Grafico), in parte a causa del rallentamento delle esportazioni, e anche l'attività del settore dei servizi, che comprende l’edilizia, si è indebolita.

Il rallentamento delle esportazioni potrebbe danneggiare l'attività manifatturiera
Il rallentamento delle esportazioni potrebbe danneggiare l'attività manifatturiera

L'analisi storica non è garanzia di risultati futuri.
Al 30 giugno 2023
Fonte: Bloomberg e AllianceBernstein (AB)

Nei mercati degli immobili residenziali le vendite sono diminuite e i prezzi in termini reali, ovvero corretti per l'inflazione, hanno iniziato a scendere. Ciò ha provocato una risposta più energica da parte della People's Bank of China, che ha ridotto i tassi di interesse sui mutui esistenti e i requisiti di acconto per l'acquisto della prima e della seconda casa.

La nuova normalità: una crescita più lenta

Per gli investitori, tutto ciò si traduce in una maggiore incertezza e in un percorso accidentato. La Cina si trova ad affrontare molteplici ostacoli alla crescita nel breve e medio termine, tra i quali spicca il rallentamento strutturale del settore immobiliare. Le imprese con un alto grado di leva finanziaria potrebbero trovarsi in difficoltà e i default degli sviluppatori immobiliari potrebbero ripercuotersi negativamente sulle finanze delle amministrazioni locali o causare tensioni nel settore bancario. Ci vorrà tempo prima che la conseguente contrazione economica faccia il suo corso.

Se c'è uno sviluppo che non ci aspettiamo, questo è un collasso sistemico. Nell'ultimo decennio il sistema bancario cinese è diventato più resiliente grazie a una regolamentazione improntata alla prudenza. Gli enti creditizi dispongono di riserve di capitale consistenti e la banca centrale ha saputo reagire rapidamente ai fallimenti bancari. Il debito delle amministrazioni locali, un'altra fonte di apprensione per gli investitori, è ancora elevato, ma la sua crescita ha decelerato nell'ultimo decennio. Se necessario, crediamo che queste obbligazioni saranno prese in carico (a malincuore, certo, ma prese in carico comunque) dal governo centrale, che ha un bilancio immacolato.

Vale anche la pena di sottolineare che il rallentamento della crescita è una conseguenza inevitabile della transizione cinese verso un modello economico più equilibrato. L'abbandono di un modello basato sull'industria pesante e sulle esportazioni comporta una decelerazione della dinamica di espansione fino a quando queste risorse non vengono destinate ad altri usi.

Per gli investitori azionari, un risultato ideale sarebbe la stabilizzazione delle prospettive di crescita a breve termine della Cina, accompagnata da riforme economiche che aiutino il paese a passare da un modello di espansione dipendente dal debito a uno che promuova l'innovazione nei consumi, nei servizi, nella tecnologia e nella produzione manifatturiera.

Un approccio d'investimento value allineato alle priorità politiche

Nonostante le sfide che la Cina è chiamata ad affrontare, riteniamo che le prospettive a lungo termine per le azioni cinesi siano promettenti. A nostro parere, le valutazioni sui mercati offshore e onshore sono interessanti in rapporto agli ultimi 10 anni (cfr. Grafico). Le azioni cinesi appaiono inoltre convenienti rispetto a quelle dei mercati sviluppati, rappresentate dall'MSCI World Index.

Valutazioni interessanti rispetto alle medie di lungo periodo
Valutazioni interessanti rispetto alle medie di lungo periodo

La performance passata non costituisce garanzia di risultati futuri.
Al 30 giugno 2023
Fonte: FactSet e AB

Inoltre, a nostro avviso, vi sono buone probabilità di una ripresa degli utili, che tuttavia potrebbe tardare fino al 2024. Presto o tardi, però, gli utili delle aziende cinesi dovrebbero superare quelli dei titoli dei principali mercati sviluppati ed emergenti (cfr. Grafico).

Gli utili cinesi dovrebbero superare quelli dei ME e dei MS
Gli utili cinesi dovrebbero superare quelli dei ME e dei MS

L'analisi storica e le previsioni correnti non sono garanzia di risultati futuri.
ME: mercati emergenti; MS: mercati sviluppati
Al 4 luglio 2023
Fonte: IBES, UBS e AB

Inoltre, una futura debolezza del dollaro statunitense potrebbe richiamare ulteriori afflussi nel paese, con potenziali benefici per i mercati azionari e il renminbi. 

In questa nuova era di crescita più lenta, ci aspettiamo che l'investimento value abbia la meglio sulle strategie con orientamento growth, tradizionalmente più popolari tra gli investitori in Cina. La capacità di individuare imprese solide con cash flow robusti che scambiano a valutazioni ragionevoli sarà di cruciale importanza e, a nostro avviso, permetterà agli investitori di accedere ai titoli con il miglior potenziale di alfa nel mercato azionario, grande e liquido, della Cina.

Le opportunità più appetibili, secondo noi, si troveranno probabilmente nelle imprese allineate agli obiettivi commerciali e politici del governo, tra cui la sicurezza tecnologica e la decarbonizzazione dell'economia interna. Scorgiamo opportunità anche nelle aziende industriali dal profilo ciclico, come i produttori di autobus e di carrelli elevatori che hanno sviluppato prodotti interessanti con una forte presenza internazionale. Queste imprese operano nei mercati sia interni che esteri, offrendo molteplici possibilità di successo. 

Opportunità analoghe, a nostro parere, sono riscontrabili in altri settori, tra cui i dispositivi medici per uso domestico, gli elettrodomestici e l'e-commerce. Riteniamo che tutte queste opzioni offrono canali di accesso interessanti al dinamico mercato azionario cinese.

È possibile che la Cina rinunci al ruolo di locomotiva dell'economia mondiale che ha svolto efficacemente per molti anni. La prossima fase dell'evoluzione cinese comporterà diverse sfide per gli investitori e, per il momento, richiede un approccio al mercato azionario più orientato al valore. Adottando una strategia allineata ai cambiamenti in atto, gli investitori con un orizzonte di lungo periodo possono investire fiduciosamente in azioni cinesi quale componente autonoma di un'allocazione azionaria globale diversificata.   

Le opinioni espresse nel presente documento non costituiscono ricerca, consulenza di investimento o raccomandazioni di acquisto o di vendita, e non rappresentano necessariamente le opinioni di tutti i team di gestione di AB; tali opinioni sono soggette a revisione nel corso del tempo.

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