Dopo un anno difficile per le azioni, è possibile che una ripresa sia dietro l'angolo? Nessuno è in grado di prevedere quando il mercato toccherà il fondo, ma sappiamo cosa è accaduto dopo le peggiori flessioni del passato. Gli investitori pazienti possono dormire sonni tranquilli sapendo che i bruschi ribassi sono spesso seguiti da vivaci riprese.
Dopo le recenti schiarite, la tempesta di volatilità ha ripreso a infuriare sui mercati azionari. Nonostante i recenti rialzi, dall'inizio di quest'anno al 15 novembre l'S&P 500 ha ceduto il 15,1%. Tolto il settore energetico, i mercati azionari hanno lasciato poco scampo agli investitori, con bruschi cali in Europa, in Asia e nei mercati emergenti.
Porre le basi per una vivace ripresa
I ribassi pronunciati dei mercati azionari sono sempre motivo di inquietudine, ma spesso pongono le basi per una vivace ripresa. Ecco perché le flessioni dei mercati sono dette comunemente "correzioni": il valore delle azioni viene rivisto al ribasso per riflettere meglio le aspettative di utile a lungo termine di un'azienda. Questo processo può essere volatile, specialmente quando i corsi azionari in alcuni segmenti del mercato sono irragionevolmente elevati e quando le prospettive di utile sono estremamente incerte. Il 2022 è stato caratterizzato dalla presenza di entrambe queste condizioni.
Tuttavia, ciò che accade dopo un forte ribasso è incoraggiante. Guardando specificamente al mercato azionario USA, si osserva che tutte le brusche flessioni registrate sui mercati statunitensi a partire dagli anni '50 sono state generalmente seguite da un deciso rimbalzo. Considerando otto ribassi dei mercati USA di entità superiore al 20%, a partire dal punto di minimo le azioni hanno prodotto un rendimento medio del 51,1% dopo un anno e dell'82% dopo tre anni (cfr. Grafico). Anche a distanza di cinque e dieci anni, gli investitori hanno beneficiato di sostanziosi guadagni.