Dopo un 2022 in forte ribasso, i mercati stanno recuperando terreno. Ciò nondimeno gli investitori non devono sedersi sugli allori. Se la volatilità proseguirà, le strategie azionarie orientate alla mitigazione del drawdown dovrebbero diventare parte integrante dell’asset allocation.
Negli ultimi anni, gli investitori azionari hanno dovuto fare i conti con due fasi fortemente ribassiste. Nel 2022 i mercati hanno perso terreno con l’aumento dell’inflazione e il rialzo dei tassi d’interesse, e all’inizio del 2020, quando il COVID-19 ha comportato la chiusura dell’economia globale, l’azionario ha evidenziato un breve crollo seguito da una rapida ripresa. Anche considerando questi due episodi, nell'ultimo decennio le azioni globali hanno evidenziato una minore volatilità rispetto ai 26 anni precedenti. La nostra ricerca dimostra che l'MSCI World Index ha perso terreno solo per il 19% del tempo negli ultimi 10 anni, contro il 27% del periodo compreso tra il 1986 e il 2012 (cfr. Grafico in alto).
Quanto ai guadagni, il quadro è speculare. Le azioni globali hanno segnato rialzi moderati (tra lo 0% e il 10%) nel 27% dei casi nell'ultimo decennio, registrando un andamento storicamente robusto. I grandi rally, con guadagni superiori al 10%, sono stati analogamente frequenti nei 10 anni appena trascorsi e nel lungo periodo.
Nessuno sa cosa ci riservi il futuro. Tuttavia, date le gravi tensioni macroeconomiche e geopolitiche e il minor sostegno da parte delle banche centrali, non è difficile prefigurarsi una maggiore volatilità nei prossimi 10 anni rispetto al recente passato, in linea con le tendenze di lungo periodo.
Come prepararsi a ribassi più frequenti
La paura della volatilità non dovrebbe indurre gli investitori ad abbandonare il mercato azionario. Piuttosto, si può investire in modo strategico per mitigare il rischio di ribasso. A nostro avviso, i titoli di alta qualità, con un andamento stabile e prezzi interessanti, possono aiutare gli investitori a cogliere il potenziale delle azioni e affrontare con successo condizioni di mercato più turbolente se si dovessero concretizzare. Un approccio attivo incentrato su qualità, stabilità e prezzo (QSP) è particolarmente importante in una fase in cui gli investitori si stanno riversando sui segmenti più sicuri del mercato, spingendo al rialzo le quotazioni dei titoli difensivi.
Nell'ultimo decennio, il nostro universo QSP di azioni globali ha perso in media solo il 3,0% nei mercati in ribasso, mentre l'MSCI World è arretrato in media del 7,5% (cfr. Grafico in basso). In un contesto di mercato in modesto rialzo, i titoli QSP hanno guadagnato in media il 7,1%, contro il 4,8% del mercato nel suo complesso.