L'IA preannuncia un cambio di paradigma nel settore tecnologico

21 novembre 2023
6 min read

Le svolte tecnologiche del passato hanno fornito lezioni importanti su come individuare i beneficiari a lungo termine dell'innovazione trasformativa. 

La reazione del mercato all'intelligenza artificiale generativa (GAI) osservata nel corso dell'anno passato sembra indicare che gli investitori già sanno come si dipanerà questa rivoluzione. Andiamoci piano, però. Anche se potremmo trovarci alla vigilia di un radicale cambiamento di paradigma tecnologico, i suoi esiti sono tutt'altro che scontati e saranno visibili solo nel tempo. 

Per gran parte del 2023 i mercati azionari sono stati in preda all'entusiasmo per l'IA. I rendimenti si sono concentrati nell'ambito di un gruppo molto ristretto di titoli, considerati i maggiori beneficiari dell'IA. Il mercato sembra ritenere molto probabile che queste aziende saranno i vincitori a lungo termine della rivoluzione dell'IA, con i maggiori guadagni in termini di redditività. Gli analisti finanziari sono già intenti a formulare proiezioni sull'ammontare dei ricavi e dei profitti che gli operatori otterranno dall'IA. Si moltiplicano le previsioni sul numero di utenti iniziali che Microsoft riuscirà ad attirare con Copilot, il suo strumento di GAI atteso a novembre. Alcuni arrivano persino a pronosticare la fine della ricerca su Internet come la conosciamo oggi. 

È partita la gara a lanciare il sistema operativo GAI

Riteniamo che i tempi non siano ancora maturi per fare previsioni così azzardate, in particolare sulla redditività. È vero, il GAI segna un cambiamento di paradigma poiché lascia intravedere la possibilità di generare enormi guadagni di produttività abbassando le barriere all'entrata e stimolando la creazione di nuovi modelli di business. Tuttavia, durante le svolte tecnologiche del passato, gli investitori hanno anche imparato insegnamenti importanti su come valutare il vero impatto a lungo termine dell'innovazione trasformativa.  

Oggi i riflettori sono puntati sulle mega cap tecnologiche. Ciascuna desidera sviluppare il proprio modello linguistico di grandi dimensioni che diventerà il sistema operativo GAI del futuro. Nel complesso, la spesa per le unità di elaborazione grafica (GPU) destinate all'IA arriverà ad almeno 25 miliardi di dollari nel solo 2023. L'innovazione dirompente dà a ciascuno degli operatori storici l'opportunità di entrare nel campo di gioco degli altri. 

Insegnamenti dall'iPhone e da Internet

Si può davvero ipotizzare che tutte le mega cap trarranno i maggiori benefici dall'IA nel lungo periodo? E, soprattutto, come possono gli investitori determinare quali aziende hanno i modelli di business adatti per trarre profitto da un futuro basato sull'IA? 

Uno sguardo al contesto storico può aiutare a rispondere a queste domande. L'IA di per sé non è una novità, ma la GAI, che ha conquistato il mondo nel novembre 2022 con ChatGPT, è stata paragonata all'iPhone per quanto riguarda la sua importanza nel campo dell'innovazione. L'iPhone ha unito Internet, la banda larga mobile e lo smartphone in un unico prodotto che dava accesso a enormi quantità di informazioni, promuovendo una maggiore efficienza in diversi settori. 

Tuttavia, il lancio dell'iPhone nel 2007 non ha reso subito evidente la distinzione tra vincitori e perdenti a lungo termine. In effetti, nel 2007 le imprese più grandi per capitalizzazione di mercato e utile operativo erano molto diverse rispetto a oggi. Con il passare del tempo sono emersi nuovi leader con un pool di profitti molto più ampio. Alcuni di questi, come Apple, saranno stati forse più evidenti, ma lo smartphone ha dato vita a un ecosistema mobile del tutto nuovo. Solo allora società famose come Meta, Spotify, YouTube e Venmo hanno davvero preso il volo (cfr. Grafico). A nostro avviso, il "momento iPhone" per l'IA non è ancora arrivato.

Quando arriverà il "momento iPhone" per l'IA?
Quando arriverà il "momento iPhone" per l'IA?

Solo per scopi illustrativi
I riferimenti a specifici titoli non devono essere considerati raccomandazioni da parte di AllianceBernstein L.P. 
Al 30 settembre 2023
Fonte: AllianceBernstein (AB)

Per l'infrastruttura di IA è necessaria un'alta intensità di capitale 

Tuttavia, assistiamo già a un grande cambiamento rispetto all'era dell'Internet mobile, quando gli investitori apprezzavano i modelli di business a bassa intensità di capitale che sostenevano la redditività dei colossi tecnologici. Oggigiorno le infrastrutture per l'addestramento e l'inferenza ad alta intensità di calcolo necessarie per la GAI richiedono investimenti imponenti nei data center e nei sistemi di alimentazione. Ciò potrebbe alterare i calcoli relativi agli investimenti volti a realizzare profitti futuri, specialmente in un mondo in cui il capitale è scarso e costoso. 

Per produrre una singola unità di output in un data center focalizzato sull'IA, migliaia di GPU interconnesse si comportano come un tutt'uno, proprio come le linee di produzione altamente automatizzate delle gigafactory di Tesla. In questa fase della rivoluzione dell'IA – la realizzazione dell'infrastruttura - l'innovazione si è spostata dai settori orientati al cliente a quelli incentrati sulla produzione e sullo sviluppo ad alta intensità di capitale.  

Tuttavia, la rivoluzione dell'IA è ancora agli inizi, e una spesa consistente non garantisce necessariamente lauti profitti. Agli albori di Internet i fornitori di servizi di telecomunicazione e via cavo hanno riversato miliardi di dollari nell'infrastruttura web. Ciò nonostante, sono stati i colossi tecnologici emergenti ad approfittare di questi investimenti, creando nuovi modelli di business che hanno colto la maggior parte dei guadagni (cfr. Grafico).

Le imprese che hanno costruito le infrastrutture non sono necessariamente quelle che le hanno monetizzate
Le imprese che hanno costruito le infrastrutture non sono necessariamente quelle che le hanno monetizzate

L’analisi attuale non è garanzia di risultati futuri. 
Utili espressi al lordo di interessi e imposte (EBIT)
Colossi tecnologici: Apple, Alphabet Inc. (Google), Cisco Systems, Meta Platforms, Microsoft, Netflix e Oracle
Società delle comunicazioni: AT&T, Charter Communications, Comcast, Deutsche Telekom (T-Mobile) e Verizon
Fonte: Bloomberg e AB

Il panorama del mercato è destinato a mutare

L'Internet mobile è un classico esempio di come un paradigma tecnologico in evoluzione abbia modificato il panorama del mercato. Di questo cambiamento di paradigma non hanno beneficiato solo le imprese dominanti con un vantaggio della prima mossa. Per quanto alcune delle odierne mega cap potrebbero in effetti consolidare le loro posizioni attraverso l'IA, crediamo che emergeranno nuovi leader e che i principali componenti degli indici di riferimento muteranno nel tempo, come è accaduto nell'era dell'Internet mobile (cfr. Grafico).  

I leader del futuro non sono evidenti in corrispondenza dei punti di svolta tecnologici
I leader del futuro non sono evidenti in corrispondenza dei punti di svolta tecnologici

La performance passata non costituisce garanzia di risultati futuri. 
Grafico a sinistra al 30 giugno 2007; grafico a destra al 30 novembre 2022 
Fonte: S&P e AB

Trovare i leader del futuro non è facile. Gli investitori spesso basano le loro prospettive su ciò che ha funzionato in passato e che funziona nel presente, trascurando la capacità trasformativa degli innovatori. Consideriamo Amazon.com, che agli inizi era considerata un costoso rivenditore di libri e che si è trasformata in un portale di e-ecommerce. A quel tempo gli investitori non potevano immaginare che la società sarebbe diventata un fornitore di soluzioni logistiche per vaste reti commerciali con un'infrastruttura basata sul cloud. Con il passare del tempo la capitalizzazione di mercato di Amazon ha superato quella di tutti i rivenditori statunitensi messi insieme, perché l'azienda ha sovvertito l'intero settore e si è accaparrata i loro profitti, creando al contempo un business del tutto nuovo chiamato Amazon Web Services.  

L'innovazione dirompente è destinata inoltre a destabilizzare alcune aziende. Se la GAI si dimostra davvero tanto potente quanto previsto, arriverà un altro "momento iPhone" a rivoluzionare la produttività e i comportamenti. Emergeranno nuovi modelli di business che metteranno in discussione lo status quo in molti settori. A nostro avviso, tuttavia, non siamo ancora arrivati a quel punto. 

Per individuare l'innovazione servono immaginazione e pazienza

L'innovazione si basa sul potere dell'immaginazione. Anziché precipitarsi a individuare i presunti vincitori in questa fase iniziale, gli investitori dovrebbero esercitare pazienza e tenere la mente aperta. 

Focalizzarsi sugli utili a breve termine può essere fuorviante. Gli investitori azionari dovrebbero effettuare un'analisi prudente della redditività del capitale ed elaborare previsioni informate sui rendimenti futuri. In altre parole, le aziende non dovrebbero necessariamente essere penalizzate se investono nell'IA per rafforzare il proprio vantaggio competitivo o per creare opportunità di crescita. Tuttavia, non devono neppure essere premiate automaticamente solo in base al loro livello di spesa per investimenti. È opportuno anche esaminare le imprese per assicurarsi che i loro vantaggi competitivi non siano minacciati da nuove applicazioni dell'IA. 

I veri beneficiari dell'IA potrebbero non essere le prime aziende a monetizzare la nuova tecnologia. Se la GAI abbatte le barriere all'entrata in diversi settori, arriveranno nuovi concorrenti. Gli investitori attivi con un orientamento tematico e un orizzonte di lungo periodo dovrebbero guardare al di là dei colossi tecnologici per individuare le imprese con modelli di business e vantaggi competitivi davvero peculiari e destinate a beneficiare dell'impatto dirompente dell'IA nel prossimo futuro.  

Le opinioni espresse nel presente documento non costituiscono una ricerca, una consulenza d'investimento o una raccomandazione di acquisto o di vendita e non esprimono necessariamente le opinioni di tutti i team di gestione di portafoglio di AB. 

I riferimenti a specifici titoli non devono essere considerati raccomandazioni da parte di AllianceBernstein L.P.